Ricordo quando mi sono recata per la prima volta all’allevamento con i miei genitori. Eravamo alla ricerca di un cane che, in un buio momento della mia vita, avrebbe potuto aiutare a risollevarmi, a trovare la giusta motivazione, portando novità e spensieratezza in famiglia.

È stato difficile scegliere tra tutti quei dolci musetti che mi fissavano. Alcuni più vivaci, altri più timidi. Il cane che desideravo era il maltese, di piccola taglia, adatto all’appartamento in cui vivo. Alla fine non ebbi dubbi: incrociai lo sguardo di una piccola femminuccia, nascosta, lontana dalla sua mamma. Lei era perfetta. Avevo già deciso come chiamarla: Pati, un nome che apparentemente potrebbe non avere alcun significato, ma che in realtà vale tanto per me. Quando ero più piccola infatti mia madre mi chiamava affettuosamente “patatina”. Per questo decisi che il mio primo cane dovesse chiamarsi “Pati”, il diminutivo del mio nomignolo, in modo da ricordarmi sempre dolcezza e tenerezza. Non so esattamente cosa mi abbia portata a scegliere proprio lei, ma so per certo che oggi posso spiegare cosa significa avere un cane nella propria vita. Non sono stata io a salvare la mia cagnolina dall’allevamento, ma è stata lei a salvare me.

Per chi non ha mai avuto cani (come me fino a quattro anni fa) è difficile rendersi conto dell’importanza che questi animali possano assumere. Non avevo mai provato un’esperienza simile. Avere un cane significa prima di tutto assumersi delle nuove responsabilità. Bisogna portarlo dal veterinario, vaccinarlo, munirlo di microchip e curarlo. Inoltre, è necessario munirsi di tanta pazienza; soprattutto nei primi mesi e durante il primo anno, i cani tendono ad essere molto giocherelloni, a compiere dispetti ai propri padroni. Tutto questo fa parte del processo di crescita, come avviene anche per i bambini. È semplicemente necessario educarli. Avere un cane significa anche trovare del tempo da dedicargli. I cani (come il resto degli animali domestici) esigono molte attenzioni. Vogliono giocare, stare con il proprio padrone, passeggiare, correre liberi… Questo fa parte della loro indole e sta a noi uomini assecondarli.
A chi non è mai capitata una giornata no? Ecco, un cane sarà sempre pronto, a prescindere dal nostro stato d’animo, a portare gioia. È un amico perfetto che resterà fedele durante tutta la nostra vita. Un amico che non parla, ma che attraverso dei semplici sguardi e comportamenti è in grado di comunicarci tanto. È compagnia e affetto allo stato puro.

È altrettanto vero che gli impegni lavorativi e/o scolastici spesso ci portano a separarci dal nostro cane. È una sorta di “isolamento forzato” che nella maggior parte dei casi forse nemmeno noi vorremmo. Questa solitudine aumenta però le sue aspettative, il desiderio irrefrenabile del nostro amico a quattro zampe di vederci. Non c’è felicità più grande infatti per un padrone di rientrare a casa dopo una giornata stressante e di trovare una palla di pelo che salta, abbaia e scodinzola dalla gioia. Una gioia che non conosce confini. I cani restano accanto a noi quando siamo tristi, arrabbiati, nervosi. Sanno apprezzare e accogliere. Loro non ci giudicano. Non importa la ricchezza, la povertà o la fedeltà, ci vogliono così come siamo. Grazie ai cani riusciamo anche a ritagliarci dei momenti tutti nostri di condivisione: a partire dalle passeggiate mattutine o notturne, dai giochi in giardino, dalle gite fuoriporta, momenti in famiglia…

Avere un cane implica un investimento in termini di tempo, impegno e denaro. È una decisione che non deve essere presa con leggerezza. Vi sono persone che si ostinano ad adottare cani senza consapevolezza, finendo poi per stancarsi di quello che per loro è solo un “giocattolo”. Sono sempre più frequenti i casi di abbandono, maltrattamento, avvelenamento… Personalmente credo che questi gesti siano di una crudeltà disumana. Soprattutto, credo che gli stessi mostri (non possono essere definite “persone”) capaci di compiere simili atti, meritino la stessa fine. Com’è possibile che si arrivino a certe situazioni? Dove sono il buonsenso, il rispetto e il cuore dell’uomo? Se non si è disposti ad amare, non bisogna assolutamente prendere in carico nessun animale.

Per esperienza personale, i vantaggi di avere un cane superano di gran lunga le responsabilità. Avere un cane significa possedere una ricchezza incredibile. Una ricchezza non solo materiale, ma sentimentale. Una volta che un cane entra nella nostra vita, il nostro cuore cambierà per sempre; niente sarà più lo stesso. Il legame che ho instaurato con la mia cagnolina è semplicemente indescrivibile e unico. Pati è a tutti gli effetti un pezzo del mio cuore che non potrà mai competere o essere sostituito con quello di nessun altro uomo.

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