Martedì, 08 Settembre 2015 12:28

due pile di moneteLa pensione modulare è un segmento volontario che si aggiunge alla pensione base di natura reddituale del sistema pensionistico obbligatorio Enpav.
Entro il 30 novembre di quest’anno i Medici Veterinari che intendono aderirvi (o rinnovare l’adesione) dovranno compilare il Modulo 2/2015 messo a disposizione degli iscritti tramite la sezione Enpav Online. L’adesione non è tacitamente rinnovata ma va  espressa annualmente, mediante l’apposito Modello 2/2015
Possono aderire alla pensione modulare tutti gli iscritti all’Ente ed i pensionati di invalidità che versano il contributo soggettivo.

Aliquota– Il medico veterinario può scegliere l’aliquota (che può variare annualmente) fra un minimo del 2% fino a un massimo del 14%. L’aliquota prescelta sarà applicata sul reddito professionale attinente la professione veterinaria che è stato dichiarato nel Modello 1/2015. Il reddito professionale minimo su cui applicare l’aliquota prescelta sarà pari al reddito convenzionale che, quest’anno, è pari a 15.550 euro.

Contributo entro il 30 settembre 2016- 
Il contributo  dovrà essere versato, in un’unica soluzione, entro il 30 settembre 2016. Da quest’anno c’è una importante novità. Se il contributo da versare è superiore ad €
1.500,00 saranno emessi due bollettini M.Av., di uguale importo, alle scadenza del 30 settembre 2016 e 31 ottobre 2016.

Liquidazione della pensione modulare- La pensione modulare viene liquidata con un periodo minimo di contribuzione di cinque anni (anche non continuativi). Il diritto alla liquidazione della quota di pensione modulare si acquisisce contestualmente al diritto  alla pensione base.

Come viene calcolata– La quota di pensione modulare viene calcolata con il sistema contributivo con correttivi. I contributi versati costituiscono il montante contributivo individuale, che viene rivalutato annualmente su base composta al 31 dicembre di ogni anno con esclusione dell’anno di versamento. La rivalutazione sarà parametrata ad una percentuale della media quinquennale dei rendimenti degli investimenti Enpav. Viene garantito comunque un minimo di rivalutazione pari a 1,5%. Raggiunta l’età del pensionamento il montante contributivo maturato individualmente verrà trasformato in rendita sulla base di un coefficien
te corrispondente all’età anagrafica alla data del pensionamento. I coefficienti utilizzati sono quelli in vigore presso l’assicurazione generale obbligatoria e previsti dalla L. 335/95.
La quota di pensione così determinata verrà sommata alla pensione base, calcolata con il sistema retributivo, e sarà erogato un importo complessivo in tredici mensilità. Nell’area riservata del sito Enpav è possibile visualizzare il montante contributivo maturato e la relativa simulazione della pensione modulare con un tasso annuo di capitalizzazione al minimo garantito del 1,5%.

Reversibilità e deducibilità– La pensione modulare è reversibile ai superstiti di cui all’art. 38 del Regolamento Enpav.La contribuzione versata ai fini della pensione modulare è totalmente deducibile, trattandosi di oneri relativi a contributi previdenziali e assistenziali versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza.

Trattamento fiscale
– Sulla prestazione erogata verrà applicata l’aliquota fiscale relativa agli scaglioni di reddito stabiliti dalla normativa vigente al momento della liquidazione.

Cos’è la pensione modulare Enpav

Note illustrative al Modello 2/2015

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