Il tam-tam si divulga sui social network: a Ceriale sta diventando troppo pericoloso portare i propri cani a spasso nelle molte aree verdi vicino alla tensostruttura della Croce Rossa, subito alle spalle della via Aurelia. Peggio che mai far vagare liberi i propri amici a quattro zampe.
L’allarme arriva su un gruppo di facebook dedicato a Ceriale da una donna, che giura di avere intrattenuto una conversazione, su una panchina di quel quartiere, con un vero e proprio “serial killer dei cani”, che avrebbe come missione quella di sterminare tutti gli animali della zona. Immediate le reazioni polemiche di altri lettori, tra chi vorrebbe sporgere denuncia e chi ipotizza una giustizia sommaria.
L’ipotetico “serial killer”, invece, si palesa sullo stesso gruppo facebook nel quale è scoppiato il dibattito, spiegando le proprie ragioni: “Vi mostro un po’ di foto delle deiezioni canine che questa mattina, come tutte le altre volte, ho rischiato di pestare nel breve percorso da casa mia a dove è parcheggiata la mia auto (20metri circa). Sono io colui che avete definito un “potenziale serial killer di cani” ed ho postato le foto per spiegare la spiacevole situazione esistente nel parcheggio in fronte alla sede della Croce Rossa e per raccontare come sono andate le cose sperando che cambino: arrivo in auto, devo schivare il cane in mezzo alla strada (ma non devono essere tenuti al guinzaglio?), il cane insegue brevemente l’auto (e se fosse stato mio nipote a piedi o in bicicletta?), parcheggio e mi dirigo verso la proprietaria tranquillamente seduta in auto per dire a lei, così come già fatto con altri due proprietari, che i cani vanno tenuti al guinzaglio e le eventuali deiezioni vanno raccolte. La signora mi risponde che il suo cane “la fa sempre là,in mezzo all’erba e lei ogni volta raccoglie tutto”… La invito allora a scendere ed a verificare di persona quante deiezioni ci siano e mi sento rispondere che non può scendere. Le dico allora che ne ho le scatole piene e che se questo malcostume dei cani liberi che sporcano dappertutto non fosse finito avrei “preso seri provvedimenti”. La signora, evidentemente abituata a farsi giustizia da sola, ha interpretato le mie parole come un’intenzione ad avvelenare, o chissà che altro, i cani!” Conclude: “Non so con chi la signora sia abituata a confrontarsi ma io sono solito rispettare le leggi e l’idea di avvelenare o far male agli animali non è proprio nel mio dna. Io rispetto le leggi ma esigo che anche gli altri la rispettino… Quindi tenete i cani al guinzaglio e raccogliete quando sporcano”.
A. Sg.
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