Vogliamo provare a risparmiare sulla pappa per gatti e allo stesso tempo migliorare l’alimentazione e la salute del nostro micio?
Propongo due ricette: una più completa e l’altra da usare in appoggio alle pappe industriali.
Anche perché, chi ha un gatto lo sa bene, i nostri amici pelosi non sono così propensi ad accettare tutto quello che si mette loro nella ciotola.
L’ideale sarebbe crescerli fn da piccoli con la pappa fatta in casa; da grandi, una volta abituati al cibo industriale, si può provare, anche se non è facile, ad allungarlo con una crema di riso miglio e carote, migliorandone la qualità dal punto di vista salutare e diminuendo la spesa per le scatolette poiché dureranno più a lungo. 

La pappa per gatti si prepara facendo bollire a lungo del riso (anche il doppio del tempo indicato) perché perda l’amido, insieme a miglio e carote. Dipende dalle quantità che vogliamo, io direi cinque pugnetti di riso, altrettanti di miglio e quattro bele carote a pezzetti.
Aggiungere un piccolo pugno di sale e tre o quattro cucchiai di olio extra vergine di oliva. Non deve essere un risotto ma una minestra brodosa. Far cuocere un’altra decina di minuti dopo aver aggiunto un filetto di merluzzo a pezzetti o un piccolo petto di pollo a bocconcini.
Quindi frullare con il minipimer. 
Versare la crema bollente nei barattoli da marmellata sterilizzati, meglio quelli più piccoli per un consumo più veloce, posizionarli a testa all’ingiù e quando si sono un po’ intiepiditi, conservarli in frigorifero.
Con una spesa di circa 5-6 euro otteniamo pappa per circa una quindicina di giorni e anche più.
Il mio gatto l’apprezza, anche se non sempre, basta che ci sia mescolata una piccola cucchiaiata di cibo industriale, che lo attira ma che poi lui abbandona nella ciotola.
Fate qualche prova sulla consistenza ideale: alcuni gatti la preferiscono più solida, altri più liquida. Ma questo lo saprete voi.

Si può preparare anche una pappa più veloce, senza pesce né carne, cuocendo ogni tre-quattro giorni due pugnetti di riso e due di miglio con due carote, conditi con sale e olio.
In questo caso, dopo averla frullata, si ottiene un barattolo grosso di crema che utilizzeremo miscelandola ad una maggiore quantità di cibo industriale, che in questo modo viene diluito e dura di più, incidendo favorevolmente sulle nostre tasche oltre che sulla salute del gatto.

Consiglierei di provare a produrre una piccola quantità di pappa all’inizio, considerando i gusti difficili dei gatti.
Magari aggiungendone poca, ma aumentando di volta in volta, al loro cibo umido preferito.
Non è detto che non la accettino.
Buona fortuna! 

Venerdì 31 Luglio 2015

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