Martedì, 13 Ottobre 2015 14:36
La proposta di permettere a qualsiasi Stato membro di limitare o vietare la vendita e l’uso di alimenti e mangimi OGM approvati dall’UE è stata bocciata dalla Commissione ENVI.
I deputati della Commissione Ambiente e Sicurezza Alimentare (ENVI) del Parlamento Europeo si sono detti “preoccupati” che la proposta di regolamento si riveli “impraticabile” e porti alla reintroduzione di controlli alle frontiere tra i paesi pro e anti-OGM. La raccomandazione approvata ieri sarà messa ai voti dal Parlamento nel suo complesso nel corso della sessione plenaria 26-29 ottobre a Strasburgo.
Lo riferisce un comunicato del Parlamento Europeo.
Il presidente della Commissione Ambiente, l’eurodeputato italiano Giovanni La Via, ha osservato che “una chiara maggioranza in seno alla commissione non vuole compromettere il mercato interno. Per noi, la legislazione esistente dovrebbe rimanere al suo posto- ha aggiunto- e gli Stati membri devono assumersi le proprie responsabilità e prendere una decisione insieme a livello europeo, invece di introdurre divieti nazionali”. Una posizione più volte annunciata dal Presidente La Via che ne ha spiegato le motivazioni ai Veterinari italini in un intervento-video durante l’ultimo congresso nazionale della SIVAR.
A suo parere, la proposta della Commissione “è in conflitto con il principio comunitario “legiferare meglio ” adottato dalla nuova Commissione europea”. Dopo tanti anni di impegno a rimuovere le barriere interne, “questa proposta potrebbe frammentare il mercato interno e portare a un ritorno delle ispezioni frontaliere, che tutti abbiamo lavorato duramente per eliminare”, ha aggiunto La Via.
La raccomandazione è stata approvata con 47 voti favorevoli, 3 contrari e 5 astensioni. Sarà messa ai voti plenaria nella sessione plenaria 26-29 ottobre a Strasburgo.
LA_RACCOMANDAZIONE_VOTATA_DALLA_COMMISSIONE_ENVI.pdf158.99 KB
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