Ci sono proprietari di cani che non riescono a concedere al proprio amico a quattro zampe la classica passeggiata quotidiana, e altri che grazie ad una fantasia imprenditoriale superiore alla media, riescono a “scaricare” l’onere della passeggiata su utenti che – non potendo avere un proprio animale in casa – ne ricercano uno “noleggiandolo per qualche ora”. Una sorta di affitto che per Fido, almeno in teoria, si traduce in divertimento quotidiano assicurato, e per il proprietario dello stesso in un impegno in meno e una fonte di guadagno.

Una App per noleggiare Fido

Non si tratta certamente di una novità, evidenzieranno in tanti, ma dall’America è recentemente arrivata una App che prima mancava, una App che mette in contatto le due tipologie di utenza. Sul catalogo multimediale le foto dei cani disponibili per il “noleggio”. Chi vuole aderire deve effettuare soltanto il versamento di una quota mensile, si parte da circa 5 dollari, ma la somma può aumentare a seconda dei privilegi che si desidera avere. La App che libera il proprietari dall’incombenza della passeggiata, permettendo agli stessi di guadagnare dei bei soldi, si chiama Bark’n’Borrow. “Ora se hai voglia di farti una bella passeggiata al parco con il cane apri l’app e prendi il cane – recita l’annuncio della start-up americana -. Vuoi far giocare i bambini con un cucciolo, idem. Ecco il servizio Usa di Bark’n’Borrow, un fenomeno già diffuso in Giappone”.

Si tratta di una idea positiva? Molti i dubbi

Molte associazioni animaliste sono infatti sul piede di guerra, perché ritengono l’idea basata su fondamenti morali errati. Il cane non può esser considerato al pari di un banale bene di consumo. Chi sceglie di vivere con queste creature non se ne separerebbe mai, e ancor meno lo affiderebbe a degli estranei che potrebbero non avere alcun tipo di esperienza sul come ci si comporta e si gestisce l’animale.

Bark’n’Borrow: “C’è chi non può permettersi un cane”

Ma Liam, fondatore della Bark’n’Borrow, sembra convinto del contrario. “La nostra comunità conta 70mila iscritti – spiega -. Funziona come un sito per incontri: le foto sono degli animali prestati dai padroni a tutte le persone che non possono comprarne uno o che non hanno uno spazio dove tenerli. Gli affiliati versano una quota mensile che parte da 4,99 dollari; possono prendere il cane anche per una mezza giornata, lo portano al parco, si divertono, poi lo restituiscono. Tutto qui, senza impegno”.

La cosa che lascia tuttavia più perplessi è un’altra

All’interno della comunità c’è anche chi cede il proprio cane. Sostanzialmente, chi vuole avere un cane, ma non può sostenere una somma importante per acquistarlo, o semplicemente chi desidera prima testarlo caratterialmente, può prenderne uno e riscattarlo con piccole rate. Ovviamente, se il cane non dovesse rispecchiare le proprie aspettative, può esser riconsegnato al primo proprietario: rispedito al mittente.

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