Mercoledì, 05 Ottobre 2016 13:45
L’On Silvia Benedetti (M5S) ha depositato una interrogazione ai Ministri della Salute, dell’Interno e delle Finanze chiedendo iniziative per affrontare le aggressioni canine, un problema di sanità pubblica e di tutela dell’incolumità “ancora largamente inesplorato”, per il quale mancano sia dati epidemiologici che dati relativi ai costi socio-economici.
Ai Ministri interrogati- ognungo per la propria competenza- si chiede di affrontare “in modo opportuno” la problematica anche alla luce dei fatti- molto spesso rendicontati solo dalla cronaca giornalistica- dai quali si evince che agli incidenti nei luoghi pubblici vanno sommati gli ambienti privati-domestici dove è fortemente presente il rischio di lesioni da cani. Non si tratta solo di inclumità pubblica, quindi, ma anche di sicurezza in contesti familiari, in entrambi i casi con ricadute di spesa per il Servizio Sanitario Nazionale.
“Il fenomeno delle aggressioni canine non poggia ancora su dati nazionali epidemiologicamente certi: non se ne conosce il dettaglio né per numero né per scala di gravità- osserva l’On Benedetti che chiede “quale sia l’impegno finanziario del Governo per i livelli essenziali di assistenza erogati dal servizio sanitario nazionale per quanto riguarda l’area di intervento D 10 («igiene urbana veterinaria; controllo delle popolazioni sinantrope; controllo episodi di morsi di cane») e sulla base di quali valutazioni esso sia stato previsto”.
L’interrogazione chiede anche di rendere pubblici, “nonostante la loro attuale parzialità, i dati sulle morsicature che sono a disposizione delle unità operative veterinarie dei servizi sanitari regionali, includendo le informazioni relative ai casi di lesione grave e di morte”. E inoltre, di “assumere ogni utile iniziativa, per quanto di competenza, affinché la legge quadro 14 agosto 1991, n. 281, in materia di prevenzione al randagismo e identificazione canina in tutto il territorio nazionale venga applicata e pertanto, presso il Ministero della salute sia implementata la banca dati nazionale come previsto dalla suddetta normativa e dall’accordo Stato-regioni del 24 gennaio 2013″.
L’interrogazione dell’On Silvia Benedetti è stata sottoscritta anche dai Deputati Gagnarli, Iannuzzi e Basilio.