Giovedì, 25 Febbraio 2016 15:53

lupotoscanaIl Viceministro Olivero ha accolto un ordine del giorno assumendo impegni a favore del monitoraggio e della tutela del lupo.
L’atto di indirizzo è stato presentato dall’On Patrizia Terzoni durante l’approvazione alla Camera del collegato agricolo. che ora passa al Senato. Il Viceministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero, previa riformulazione, ha accolto l’ordine del giorno impegnando il Governo:

-a proseguire e rafforzare il monitoraggio nazionale della popolazione del lupo;
-a garantire, anche all’interno della revisione del piano di azione, la piena tutela dei lupi, quale elemento di equilibrio del patrimonio faunistico e di valorizzazione della biodiversità, vietando ogni azione finalizzata al loro abbattimento con riserva di approfondimenti sul ricorso a deroghe previste dalla normativa vigente;
-ad intraprendere misure concrete di prevenzione e al contempo campagne di informazione e sensibilizzazione per ridurre drasticamente il conflitto tra l’uomo e il lupo;
-a valutare la possibilità di erogare incentivi alle aziende agricole e zootecniche che operano in aree di presenza del lupo, anche al fine di agevolare la realizzazione di recinzioni elettrificate e l’addestramento di cani da guardiania anti lupo compatibilmente con la disciplina europea in materia e fermo restando il rispetto dei vincoli di finanza pubblica.

“Anche alla luce della rinnovata attenzione alla presenza di lupi nel nostro territorio”,  la parlamentare rileva che negli ultimi tempi, complice una campagna di disinformazione che torna a considerare il lupo come un fattore di pericolo per l’incolumità delle persone e di danno per l’economia agricola e zootecnica, si è registrato un aumento degli atti di bracconaggio che rappresenta probabilmente la principale causa di mortalità del lupo in Italia, il numero complessivo di lupi rinvenuti morti, e la successiva esposizione intimidatoria delle carcasse.

Secondo l’On Terzoni “è fondamentale migliorare il livello di accettazione del lupo da parte dei diversi settori della società, anche attraverso il coinvolgimento delle comunità locali nel processo decisionale”.
Da ultimo, l’ordine del giorno osserva in premessa che il Ministero dell’ambiente ha predisposto un piano quinquennale d’azione nazionale per la conservazione del lupo ” praticamente inapplicato”.

Il lupo è una specie protetta prioritaria ai sensi della direttiva Habitat (92/43/CEE) recepita dall’Italia con il dpr ‘8 settembre 1997, n. 357.

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