Milano, 17 marzo 2017 – Con fido accanto affrontare gli esami ospedalieri diventa più facile e meno doloroso. Lo dimostrano i dati del monitoraggio sulla pet therapy della Casa pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Analizzando le reazioni dei bambini che si sono dovuti sottoporre a un prelievo di sangue è emerso che, nel 64% dei casi, quelli che durante il processo hanno avuto la possibilità di interagire con un cane hanno dimostrato una ridotta percezione del dolore.

Spiega Luca Bernardo, direttore della Casa pediatrica: «Sono i primi dati scientifici che confermano quanto fino ad ora si era solo ipotizzato, ovvero che la vicinanza continuativa agli animali ha un valore terapeutico per i bambini e le loro famiglie. Quella che poteva sembrare solo una bella favola è realtà: il cane è davvero il miglior amico dell’uomo». Sono cinque gli amici a quattro zampe coinvolti nella sperimentazione ai quali si aggiungono i cani dell’unità cinofila della Polizia di Stato. La terapia fa bene non solo ai piccoli pazienti, ma anche agli stessi animali che – ha spiegato Mario Colombo, presidente di Frida’s friends, la onlus coordinatrice del programma – «hanno alle spalle storie di abbandono e randagismo» e vengono riavvicinati all’uomo.

La clinica pediatrica, inoltre, ha aperto le porte anche agli animali domestici dei pazienti. Cani e gatti sono i benvenuti per tutto l’arco della giornata grazie all’intesa con l’Asl veterinaria. Una decisione che ha reso felici molti giovani pazienti. Tra loro c’è Sara che, sabato, ha ricevuto una visita speciale da parte della sua barboncina Lilly: «Sono qui da quasi due settimane e quel giorno mi sono sentita davvero meglio», ammette con un sorriso. «Sono pochi gli ospedali d’Italia – ha sottolineato Bernardo – a prevedere questa possibilità che per noi è un modo di restituire ai degenti una parte della loro casa».

La sperimentazione è ancora in corso ed è alla ricerca di sponsor. È stata avviata una campagna solidale: fino al 18 aprile sarà possibile fare una donazione inviando un sms al 45521 o chiamando da rete fissa (2 o 10 euro). Infine, c’è anche chi tempo ha intrapreso una battaglia per l’inclusione della pet therapy nei trattamenti coperti dal Sistema Sanitario Nazionale: la deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla ha presentato una proposta di legge «per disciplinare la pet therapy superando lo spontaneismo delle regioni e per fare in modo che tutti possano accedere a questi benefici, non solo chi può permetterselo».

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