Attenzione ai dettagli, conoscenza, esperienza e tanta, tantissima passione. Sì, perchè solo quando vi è una vera e profonda passione, tutto viene affrontato nel migliore dei modi e si cerca di trasmetterla, nel modo più tranquillo e sereno possibile, anche al prossimo.

E’ il caso di Massimiliano Ferrandino, il nostro amico ischitano doc che da anni fa la spola tra Arezzo e Ischia, che allo scoccare dei suoi primi 40 anni ha riscoperto una sua passione e, ora, ha bene in mente alcuni progetti che interessano, da vicino, anche la nostra isola.

Iniziamo col presentarvi Massimiliano: da sempre innamorato del mare, che ha nel suo dna dal lato della famiglia paterna, è stato tra i più giovani comandanti di lungo corso ischitani, navigando sui mari di tutto il mondo alla guida di navi di ogni dimensione (ed è ancora un perfetto e provetto comandante, ndr). Ma oggi vi parliamo di un’altra bellissima passione del comandante Ferrandino: i cani e, in particolar modo, i rottweiler.

Questi grandissimi e bellissimi cani hanno da sempre occupato una parte del suo grande cuore e ora, in un momento in cui sia la sua vita lavorativa che familiare (sua moglie Nancy e la piccola Melissa sono sempre al suo fianco condividendo ogni sua passione, ndr) gli sono favorevoli, ha deciso di frequentare, assiduamente, un allevamento specializzato in quel di Arezzo.

“La passione per i cani ce l’ho da sempre – ci racconta – è nata nel 1988 grazie ad un libro che mi fu regalato. Era un libro tematico sul dobermann e mi innamorai di un campione di Campovalano, uno degli allevamenti più importanti del tempo. Mi hanno sempre colpito le razze tedesche per la loro concretezza sul campo di lavoro e nella vita quotidiana. Un cane di razza tedesca, che può essere un rottweiler ad esempio, sono affidabili e facili da addestrare perchè l’educazione del cucciolo resta in memoria, un imprinting addestrativo che nasce già dai 90 giorni del cucciolo.”

Ed è proprio questo che Massimiliano vuole sottolineare con la presenza, ad Ischia assieme a lui, di Eva, una splendida rottweiler femmina proveniente dall’allevamento di Arezzo “I legionari neri” di Andrea Banchetti e Stefania Versari.

“L’addestramento inizia presto e segue le idoneità del cane – aggiunge – ma sappiamo che con i molossi, razze più “importanti” perchè storicamente da sempre in contatto con l’uomo che ha subito una evoluzione in ogni senso. Ad esempio ora anche queste razze sono utilizzabili nelle pet terapy.”

E sull’aggressività di cui spesso vengono tacciati questi cani?

“Episodi del genere accadono perchè ci si rivolge a persone non qualificate che non conoscono a fondo il cane e le sue particolarità, rendendo impreparati anche i proprietari che non sanno gestire il cane stesso.”

Massimiliano è sempre stato affascinato dai molossi, e negli anni è passato ai pincher, capostipite dei doberman.

“Ho sempre avuto il sogno di allevare cani, in passato per questioni anche di spazi e di tempi allevavo canarini. Poi per varie coincidenze sono entrato in contatto con l’allevamento di Arezzo e ho riscoperto il rottweiler che, forse, era scritto nella mia genetica visto che è la razza dei macellai e mio nonno, da parte di mamma, era un commerciante di carni. Diciamo che tutto torna (sorride, ndr).”

Le parole di Massimiliano testimoniano tutta la sua vera passione per questi splendidi animali.

“Non ne potevo più non essere circondato da un peloso a quattro zampe – continua – e così ho iniziato a frequentare l’allevamento più assiduamente, anche grazie a mia figlia. Lì ho incontrato Eva, la bellissima Eva. E ho scoperto che l’esemplare femmina da molto più di un maschio, ha più forza nella guardia ed è più attento. Il rottweiler, infatti, ha innata la propensione alla guardia e si addestra per la difesa.”

Eva è una campionissima dal pedigree invidiabile, figlia di Lenz Von Hassberghöhen, noto esemplare nel settore dei campioni.

“E’ un molosso bellissimo, perfetto secondo me. Lo consiglio davvero a tutti, ma con determinate attenzione che devono essere le stesse per tutti gli animali. Mi spiego meglio. Bisogna affidarsi ad un allevamento ufficiale e ad un addestratore certificato. E’ fondamentale per la sicurezza del cane e delle persone. Prendere una cane economico significa non sapere se è in condizioni sanitarie buone e se ha subito o meno traumi che poi si ripercuotono sulla sua formazione. Faccio un esempio che può sembrare elementare, ma nessuno conosce: un rottweiler per poter accoppiarsi deve superare un esame fisico-psico-attitudinale che si chiama ZTP. Si prendono in considerazione la colorazione degli occhi al passaggio tra un gruppo di persone o reazione ad un suono inaspettato. Il cane deve superare a tutti questi stimoli senza rispondere e dimostrare di essere addestrato. Eva – aggiunge – è addestrata a non raccogliere cibo da terra o a non interessarsi di altri animali presenti lungo la sua strada. Una sicurezza per tutti. Ma tutti i rottweiler con lo ZTP sono così.”

E come arriva Eva ad Ischia?

“Siamo arrivati ad Ischia dopo un viaggio di circa 10 ore in macchina, con mia figlia e mia moglie. Ed è stato bellissimo vedere la mia famiglia unita attorno al cane. Eva è un esemplare bellissimo, molto attenta e protettiva. Ad esempio durante un allenamento Eva è intervenuta per salvare Melissa, mia figlia, dal cadere in una buchetta e si è graffiata un po’ una zampetta. Il loro carattere è meraviglioso, ma voglio ricordare: sono cani da guardia e non da compagnia.”

Massimiliano è molto attento e, attraverso la sua esperienza diretta, vuole lanciare un chiaro messaggio.

“Durante il viaggio tutti si sono avvicinati ad Eva per accarezzarla e fotografarla, oltre perchè bellissima anche perchè si percepisce, dal suo comportamento, tutta la sicurezza e la determinazione del cane stesso. Ecco, questo è possibile solo perchè Eva è frutto di un corretto approccio al cane.”

Come in ogni tematica, vi è sempre bisogno di conoscenza e di educazione…

“Affidatevi sempre ad un allevatore per prendere qualsiasi razza e se scegliete una razza tipo rottweiler, boxer, portateli da un addestratore perchè sarà bellissimo vivere con un cane addestrato. L’addestratore riesce a tirare fuori l’indole del cane non lo trasforma in un macchina. Il cane è il miglior amico dell’uomo, non esistono cattivi cane, ma solo pessimi padroni. Se li addestriamo in modo sbagliato ed aggressivo, noi stiamo ammazzando questi cani. E non è giusto.”

Da qui, poi, l’idea di Massimiliano: “Vorrei riuscire a realizzare un allevamento qui sull’isola, che possa veicolare i giusti valori e pratiche, oltre ad altri servizi rivolti ai nostri amici a 4 zampe.”

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