Lunedì, 16 Maggio 2016 13:08

MAIL BUSTINA ImmagineMail anonima alla Procura della Repubblica di Ivrea e ai vertici dell’Asl/To4: ndagare su «consuetudini che ormai si trascinano da anni».
Nella denuncia si fanno i nomi e i cognomi. L’anonimo dice che alcuni entrerebbero al lavoro prima delle sette del mattino a aspetterebbero le 8 guardando il computer o ascoltando musica.
Il dito è puntato su quattro veterinari che timbrano- è riportato nella mail- in sedi diverse da quelle di lavoro. Si fa riferimento anche all’auto di servizio con tragitto conteggiato al luogo di lavoro come lavoro effettivo. E si punta il dito anche sull’accumulo delle giornate di ferie, con ore di straordinario che consentono di arrivare anche a dieci, quindici settimane l’anno.

Giuseppe Ferrando, Procuratore capo della Repubblica di Ivrea- considerato un esperto in reati commessi dentro la pubblica amministrazione: «Stiamo verificando la provenienza della denuncia anonima. A noi è arrivata attraverso un indirizzo mail e stiamo indagando per capire da dove, e soprattutto da chi, sia stata spedita».
Non è la prima denuncia anonima che, in questi anni, è arrivata sulla scrivania di Ferrando. Due anni fa, ad esempio, una lettera anonima corredata con tanto di fotografia dell’auto dell’Asl/To4 spedita in procura aveva coinvolto il direttore dello Spresal, che – assistito dal suo avvocato- aveva chiesto di poter essere interrogato per spiegare al procuratore l’uso dell’auto di servizio a volte trattenuta per evitare doppi spostamenti e risparmiare tempo. Il caso risulta  ancora aperto.

Vuole andare a fondo e capire bene la questione anche la direzione dell’Asl/To4. «Come sempre – dice Lorenzo Ardissone, direttore generale – siamo a piena disposizione della procura di Ivrea». E aggiunge: «Riteniamo però, al momento, di non poter esprimere alcuna valutazione. Serve qualche settimana. Lunedì scorso abbiamo trasmesso questa segnalazione al nucleo ispettivo interno dell’azienda e abbiamo indicato in trenta giorni il tempo entro il quale dovrà esprimere la propria valutazione». «È evidente – conclude – che se il contenuto della segnalazione sarà confermato, avremo il dovere di intervenire e lo faremo».

Se il tema delle lettere anonime molto dettagliate evidenzia in certi casi un brutto clima all’interno dell’azienda sanitaria, va detto che anche all’Asl/To4, l’estate scorsa, è stata approvata la procedura per la segnalazione interna delle condotte illecite che rende operativa la legge per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità della pubblica amministrazione. Whistleblowing è il termine mutuato dall’inglese anglosassone per indicare questa procedura. Il dipendente pubblico che segnala un illecito con la procedura interna è tutelato. (fonte)

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