Venerdì 17 febbraio 2017. Giorno esagerato per i superstiziosi, ma poiché un gatto lascia la superstizione agli involuti, lui che involuto non è passando da ben sette vite, oggi celebra la sua festa bello e soddisfatto di questo venerdì 17 del ’17. Il «Miao Day» giunge alla ventisettesima edizione. «Nel 1990 eravamo in tre giornaliste nella redazione romana della rivista Tuttogatto, tra cui Claudia Angeletti. Claudia pensò di celebrare un animale così straordinario in una data precisa. Attraverso la rivista indicemmo un referendum tra i lettori. Vinse il 17 febbraio». A rivivere l’inizio di questa festa è proprio una delle sue ideatrici, Marina Alberghini, scrittrice, presidente dell’Accademia del Gatto Magico, fondata insieme al marito Giordano Alberghini nel 1992.

Se scriviamo il numero 17 in lettere romane, XVII, e lo anagrammiamo, esce la parola latina VIXI: «Ho vissuto», verbo perfetto per il gatto che secondo alcuni ha appunto sette esistenze da giocarsi, mentre secondo altri, i tibetani ad esempio, ne ha addirittura nove. «Febbraio fu scelto per il segno zodiacale dell’Acquario, a cui sono attribuiti intuito, anticonformismo, libertà, elevazione, alcune delle migliori caratteristiche del nostro micio, e poi nel nord Europa il 17 significa: vivere una vita sette volte» spiega ancora Marina Alberghini, che abita sulle colline di Fiesole insieme a tredici (altro bel numerino!) gatti e due cani.

Otto milioni di miciottoli scodinzolano lungo il nostro Stivale; che sia stato per questo che Giovanni Francesco Straparola trascrisse nel 1550, molto prima di Charles Perrault, «Il gatto con gli stivali», la celebre tradizione popolare, dove un baldo felino porta un’incredibile fortuna? Le città più popolate dalle nostre tigri domestiche sono Roma, Torino e Napoli. Dall’Aperigatto del comune di Olgiate Olona, alla serata di poesia e aforismi dedicati al micio da parte di Arca onlus, associazione che si prende cura dei quattrozampe alla Piramide romana, al concorso fotografico della colonia felina di Su Pallosu, 57 mici che vivono in spiaggia e sono meta degli appassionati di tutto il mondo, la festa ci ricorda che da 10 mila anni i gatti sono fedeli angeli dell’uomo. Leonardo Da Vinci, che riteneva il gatto la più bella creatura della terra, ma poi Picasso o Céline, Rilke o Giovanni Pascoli, Balthus o Torquato Tasso: la lista dei gattofili non finirebbe mai tra i geni della creatività, a cui Marina Alberghini ha dedicato libri formidabili, per questo l’onore di un’Accademia, che ogni anno organizza il maggio felino a Fiesole, dove si raccolgono gattare e gattari, studiosi e letterati da tutta Italia, distribuendo diplomi di benemerenza, di accademico e di bontà, come il premio Pippi. Organizzatore dell’evento che si svolge alla fine del mese di maggio è Massimo Rossi, l’impiegato del comune di Gravellona Lomellina che da anni tiene una «Gatta sindaco». La prima fu appunto Pippi e ora invece c’è Marina, non a caso omonima dell’Alberghini. Marina «prima cittadina» celebra i matrimoni grazie alla complicità del sindaco di Gravellona che si chiama… Ratti.

«Sono in tanti a chiedermi: ma è vero che il gatto è magico? Certo che è vero. Qui non si tratta di ritornare agli egiziani, alle «streghe», donne sagge e colte che avevano capito i doni di questo animale, che porta serenità, armonia, fortuna. Si tratta solo di tenere in braccio una creatura che è una fonte di energia inesauribile per rendersene conto. Buona festa del gatto a tutti» conclude Marina Alberghini. E chi non si vuole arrendere alla magia del gatto, risponda a queste due domande: perché il gatto sotterra le feci? Cosa sono le fusa?

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