Maku, cucciolo di Leonberger, una cagnolona di 56 chilogrammi già a 7 mesi, si tuffa in acqua con il giocattolo preferito tra i denti. Sulla spiaggia di sabbia, a guardarla, c’è il padrone Massimiliano Marfoglia, arrivato da Arese per trascorrere una giornata di giochi in acqua all’aria aperta con la sua beniamina a quattro zampe. Siamo a Zibido San Giacomo, nel primo lago artificiale interamente dedicato al divertimento e al benessere dei cani. Qui i cani possono nuotare e scorrazzare liberamente. Niente guinzaglio, se non nell’area ristoro del bar. Per il resto, possono correre in allegria sulla spiaggia e nuotare nelle acque del laghetto, con o senza i loro padroni, come in un vero e proprio lido balneare tagliato su misura per le loro esigenze.

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Il «Green Dog Club» di Zibido San Giacomo

L’idea che sta alla base del Green Dog Club è semplice quanto efficace: trasformare una cava dismessa nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano in un lido per cani immerso nel verde. «Fino a pochi anni fa, in questo spicchio di terra le ruspe andavano e venivano per estrarre sabbia e ghiaia – spiega Carlo Bianco, ingegnere di 35 anni che ha creato il Club insieme alla compagna Eugenia Battaglia, 23 anni -. Poi, la crisi dell’edilizia e lo sfruttamento intensivo del sottosuolo hanno portato l’attività estrattiva al suo naturale declino. Io ho proposto ai proprietari di San Novo e delle cave limitrofe, la famiglia Merlini, di ripensare il laghetto in ottica dog friendly e loro hanno creduto nel mio progetto».

Il Green Dog Club, infatti, fa parte del progetto Natura che ha portato alla riqualificazione ambientale e naturalistica della Cava Boscaccio, a poche centinaia di metri da San Novo, sulla strada per Trezzano. Per accogliere i visitatori sono state rifatte le sponde, ricreati gli accessi all’acqua ed è stata portata la sabbia per comporre la spiaggia, circondata da 2.500 piccole siepi appena piantumate. Il lido è stato attrezzato con spogliatoi e docce dove cani e padroni possono sciacquarsi dopo il bagno, anche se in realtà l’acqua del lago è di sorgente. «È un posto tranquillo e piacevole sia per me che per lui», spiega Claudia, 58 anni, operatrice socio-assistenziale, indicando Argo, uno spinone bianco di 11 mesi. «Lasciato alle spalle lo stress della città e dei parchi, dove i cani devono comunque sottostare a regole più rigide, qui abbiamo trovato un’oasi di tranquillità», le fa eco Claudio Lomuscio, proprietario di un cane corso di 8 mesi (e 42 chili), Tomas.

Quello che colpisce è vedere centinaia di cani – nei fine settimana estivi si arriva anche a 200 – che giocano e corrono senza azzuffarsi, in un ambiente protetto. Il target del lago sono soprattutto i cinofili milanesi, che possono dribblare i divieti di accesso agli amici a quattro zampe nella maggior parte dei club sportivi e nelle piscine. Qui, invece, padroni e cani possono anche andare in canoa e partecipare ai corsi di agility dog e di nuoto per cani organizzati da Carlo ed Eugenia che si sono formati alla Scuola Italiana cani da salvataggio dell’Idroscalo. «Per l’inverno ci piacerebbe costruire anche una piscina coperta accessibile ai cani, un’opportunità difficile da trovare», conclude Carlo.

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