Connee Prettyman stava combattendo un aggressivo cancro al seno. Costretta a casa per le cure, l’unico modo per restare in contatto con le altre persone era il computer. E proprio durante le sue navigazioni online ha visto la foto di Petey, un cagnolino ospite di un canile in attesa di essere adottato. «Il 1° gennaio 2015, Connee ha visto la foto di Petey sul computer racconta il marito -. Ha visto il suo musetto e ha detto: “Lo voglio!”».  

Poco dopo però è arrivata la brutta notizia: Tom e Connee scoprono che il cancro, che in precedenza era andato in remissione, le si era diffuso al cervello. Se prima avevano pensato che sarebbe sopravvissuta, ora si rendevano conto che ogni giorno era prezioso. Nonostante le sua difficoltà di salute e nel spostarsi, la donna ha comunque voluto affrontare un viaggio di due ore per andare ad adottare il piccolo Petey. 

«Connee voleva un compagno per Vida, il suo piccolo incrocio volpino-chihuahua» ha spiegato Tom. La coppia, in quel momento, aveva anche Shiloh, un grosso cane di 13 anni. Connee era preoccupata che una volta che Shiloh fosse morto e una volta che anche lei non ci fosse più stata, Vida si sarebbe sentita sola. «Voleva che Vida avesse un amico e sentiva che Petey era quello giusto». 

La storia d’amore fra Tom e Connee sembra la trama di un film: erano nati a soli tre giorni di distanza nel gennaio del 1953 e a Tom piace dire che le loro anime sono venute sulla terra quasi nello stesso istante. «Nel 2011, avevo divorziato e ho finito per ricontattare Connee attraverso un gruppo su Facebook – racconta Tom -. Il 7 luglio 2012 mi sono inginocchiato in riva al mare e le ho chiesto di sposarmi e nell’aprile del 2013 le hanno trovato un nodulo al seno: il cancro era già in corso». 

Anche quando il tempo di Connee si stava esaurendo, la casa era piena d’amore. «Petey e Vida non hanno mai lasciato il suo fianco per tutto il tempo» racconta Tom. Durante la terapia domiciliare i cani erano molto protettivi nei confronti di Connee. Quando è morta, il 22 ottobre 2015, si sono rifiutati di lasciare il suo fianco. «Erano sul suo grembo quando si è spenta. E loro lo sapevano, hanno vegliato su di lei per tutto il tempo che hanno potuto». 

Dopo che Connee se n’è andata, Shiloh è morto di vecchiaia, ma Petey e Vida si sono stretti a Tom. Ora dormono nel letto con lui ogni notte. E anche se Connee non è lì, Tom si sente come se l’avesse ancora accanto. 

«È stato un viaggio speciale, purtroppo molto breve, ma è stata una favola innamorarmi dopo tutti questi anni – racconta Tom -. Ora sono circondato dal suo amore ogni giorno, i ricordi dureranno una vita, ci siamo resi conto che eravamo l’anima gemella l’uno dell’altra». 

Ogni anno, il 1° gennaio, l’anniversario del giorno in cui Connee ha detto che doveva adottare Petey, Tom scrive al canile una piccola nota di ringraziamento. Ecco quella di quest’anno:  

«Tre anni fa oggi… mia moglie, che stava combattendo il cancro al seno che le si diffondeva al cervello, ha trovato il nostro bellissimo Petey online al Rifugio di Pasado, perché diventasse un compagno per la nostra Vida, e ci siamo subito innamorati di lui, anche se mia moglie è morta di cancro lo stesso anno… Petey e Vida sono stati al suo fianco fino alla fine… Grazie, Pasado, per averlo salvato in modo che potesse trovare la sua casa per sempre con noi!». 

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