“Alimentar-Mente 360” è una rubrica curata dalla dottoressa Sara Paleologo, biologa nutrizionista, ed ideata per soddisfare a 360 gradi le curiosità dei savonesi in materia di Alimentazione e Benessere. Il tutto con un linguaggio semplice ma sempre mantenendo una lieve impronta scientifica. “Prenderò spunto da eventi che si svolgono a Savona e provincia – spiega Sara – per elaborare articoli in cui verrà affrontato il tema dell’alimentazione (piatti tipici locali, tradizioni e stili alimentari) e del benessere (sia fisico che psicologico), in linea di massima proiettando la trattazione verso gli aspetti che maggiormente promuovono la salute della persona”.

“Il cane è il migliore amico dell’uomo”, frase che ormai è entrata nella storia tanto da diventare quasi un proverbio. Effettivamente trovo impossibile contraddire tale affermazione dal momento che il legame uomo-cane pone le sue radici nella preistoria. Gli animali domestici sono tanti ma, mi spiace dirlo, il cane è l’animale domestico per eccellenza essendo colui che (per le ragioni che vi spiegherò in seguito) ha scelto volutamente di avvicinarsi all’uomo ed instaurare con lui un legame molto forte e duraturo. Detta così può sembrare una cosa romantica, in realtà il rapporto uomo-cane è iniziato per una questione di semplice opportunismo. Mentre la maggior parte degli animali selvatici erano, per gli uomini primitivi, delle prede da cacciare ad un certo punto i nostri cari antenati si resero conto che dal lupo potevano ottenere diversi vantaggi. È innegabile che, all’interno della catena alimentare, il lupo e l’uomo erano potenzialmente dei rivali. Il lupo, dal canto suo, capì presto che stando vicino agli insediamenti umani poteva avere facilmente del cibo. Il lupo faceva la guardia e proteggeva i villaggi, l’uomo sfamava il lupo con gli avanzi del pasto. I cani moderni, rispetto al progenitore lupo, hanno una maggior capacità di digerire gli amidi. Tale adattamento è avvenuto circa 7000 anni fa conseguentemente al cambiamento di dieta degli esseri umani quando da cacciatori-raccoglitori diventarono agricoltori. L’introduzione dell’agricoltura cambiò drasticamente l’alimentazione dell’uomo e anche quella dei cani, favorendo la diffusione tra gli animali del gene Amy2B che codifica l’amilasi pancreatica (enzima necessario per la digestione dell’amido).

Alimenti industriali VS dieta naturale

In Italia il cibo industriale (crocchette, scatolette e biscotti) arrivò intorno agli anni ’60 e rapidamente prese il sopravvento, soprattutto per questione di comodità. Nel 2015 il mercato dei prodotti alimentari per cani e gatti ha sviluppato un giro d’affari da 2000 milioni di euro, per un totale di 550.000 tonnellate di cibo veduto. Il problema per noi proprietari è imparare a leggere le etichette e a non farci ingannare dagli slogan pubblicitari ingannevoli. Vent’anni fa circa è nata invece la dieta BARF, acronimo che sta per “cibo crudo biologicamente appropriato” e rappresenta un particolare tipo di alimentazione che ha come scopo quello di riprodurre il più possibile la dieta dei canidi selvatici. I protagonisti della dieta BARF sono la carne cruda, le ossa polpose, le frattaglie, la frutta e la verdura. Negli ultimi anni la BARF ha visto anche l’introduzione di piccole quantità di carboidrati e latticini. Infine vi è la dieta casalinga cotta come alternativa agli schemi nutrizionali precedenti. Se è vero per noi che i cibi freschi sono più salutari di quelli processati perché per il cane non dovrebbe valere la stessa cosa? Ho tuttavia il dovere di precisare che, mentre le crocchette hanno il vantaggio di essere bilanciate per quel che concerne i fabbisogni nutrizionali del cane, la dieta BARF e la casalinga fatte come fai da te sono assolutamente sconsigliate in quanto possono portare a vere e proprie carenze. In futuro spiegherò nel dettaglio queste diverse tipologie di diete, una ragione in più per seguire la mia rubrica. Buona domenica a tutti i lettori di IVG.

“Alimentar-Mente 360” è la rubrica di alimentazione e benessere di IVG, a cura di Sara Paleologo: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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