In vacanza con il gatto? Dal viaggio in aereo all’albergo, ecco alcuni pratici consigli per farlo in sicurezza e per non incappare in brutte sorprese. Senza dimenticare che in tutto il mondo esistono mete imperdibili per i viaggiatori amanti dei felini. A fornire i consigli e la lista dei viaggi a tema, è lastminute.com in vista della Giornata Mondiale del Gatto che si festeggia l’8 agosto.

Viaggio in aereo

Anche il gatto avrà bisogno del biglietto per salire a bordo, i posti per animali domestici sul velivolo sono limitati, vanno quindi prenotati a tempo debito. Senza dimenticare i documenti, soprattutto quando si viaggia all’estero: dovrete farvi rilasciare dall’azienda sanitaria locale il passaporto con dati anagrafici ed elenco di vaccinazioni e trattamenti effettuati. Il regolamento per il trasporto dei gatti può variare da una compagnia aerea all’altra, per questo è consigliabile informarsi direttamente presso la compagnia per evitare spiacevoli sorprese al momento dell’imbarco.

La struttura

Per il soggiorno, assicuratevi che le strutture siano ”pet-friendly” e pronte ad accogliere il gatto, magari anche con un’ulteriore mail o telefonata prima della vostra partenza. Quando sarete arrivati in hotel, ricordatevi di avvisare il servizio di pulizia della presenza di un gatto nella stanza, per evitare spiacevoli inconvenienti come la fuga dell’amico a quattro zampe all’apertura della porta.

Il trasportino 

Durante l’intera durata del volo, il gatto dovrà rimanere all’interno di un trasportino omologato Iata, l’ente internazionale che stabilisce le norme per il trasporto aereo. Per il peso massimo consentito (generalmente tra i 6 e i 10 kg) e per le dimensioni sarà necessario informarsi presso la compagnia con cui si vola, poiché possono variare anche in base al tipo di trasportino ammesso, se rigido, semi rigido o morbido. Al momento del check in, il gatto potrà uscire dal trasportino e, in braccio al proprietario, dovrà passare sotto il metal detector. Per evitare lamentele da parte degli altri passeggeri, fate al gatto una bella toeletta prima della partenza e assicuratevi che sia in perfetta salute, ricordando che se è in gravidanza, in calore o ha meno di 3 mesi non potrà salire a bordo dell’aereo. Immediatamente prima del viaggio, si consiglia di non farlo mangiare, ma di idratarlo accuratamente.

La valigia del gatto e il beauty case

Prioritari, ciotole, cuccia, giochi e cibo preferiti: saranno per il gatto punti di riferimento nella stanza d’hotel o nell’appartamento della villeggiatura. Non dimenticate la lettiera da viaggio, che essendo pieghevole occupa poco spazio. E infine il beauty case: portate delle salviette umide, oppure dei panni da bagnare con acqua fredda da passare sul pelo del gatto qualora avesse dei colpi di calore durante il viaggio.

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L’etichetta per ritrovarsi 

Dotate il gatto di un collarino con etichetta con nome e un numero di telefono che potrà essere utile per rintracciarvi a chiunque lo troverà. Per i più ”smart”, esistono collari con piccoli trasmettitori gps che sono in grado di individuare la posizione del proprio gatto direttamente sullo smartphone o sul tablet.

Le mete per gli amanti dei gatti

La città di Kuching, in Malesia, è completamente dedicata ai gatti: lungo le strade, oltre agli animali in carne e ossa, ci sono statue, fontane e souvenir dalle fattezze feline. Da non perdere una visita al Cat Museum che custodisce una collezione unica di oggetti e manufatti sui gatti provenienti da tutto il mondo. Di per sé il Giappone è una meta ideale per gli amanti dei gatti: qui sono delle istituzioni i Neko Cafè, locali in cui fare la pausa caffè in compagnia dei felini. In più, in Giappone si trovano anche le ”cat island” di Aoshima e Tashirojima, dove abitano più gatti che persone. Chiamati a liberare le barche dei pescatori infestate dai topi, i gatti hanno trovato su queste isole la casa ideale.

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A Ypres, in Belgio, ogni tre anni si svolge il Kattenstoet, il Festival dei Gatti: una festa di origine medievale che celebra questi animali con una sfilata di carri allegorici, musica e acrobati durante la quale tutti si vestono come gatti, streghe o topi. Se siete in cerca di ”gatti letterari” allora la meta perfetta è la casa-museo dello scrittore Ernst Hemingway a Kay West, in Florida, dove troverete decine di gatti con una caratteristica davvero particolare: presentano zampe con sei dita. La maggior parte sono discendenti diretti di Snowball, la gatta polidattile tanto amata da Hemingway, e sono stati battezzati con i nomi dei grandi della letteratura, dello spettacolo o della scienza. Ad Amsterdam, tanti felini sono accolti a bordo del De Poezenboot, la barca dei gatti ormeggiata nel Singel, dove vengono coccolati dai volontari e dai visitatori. In più, ad Amsterdam si trova il Katten Kabinet, museo dedicato al gatto J.P. Morgan, ospitato in una dimora del Seicento: all’interno troverete opere, oggetti e sculture che raffigurano i gatti, alcune delle quali firmate da autori come Picasso e Rembrandt. Infine Istanbul: nella città turca tantissimi gatti gironzolano per le strade, quotidianamente coccolati e curati dagli abitanti. Basti pensare che la Basilica di Santa Sofia, uno dei monumenti principali della città, ospita una colonia.

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