Un buongiorno ai lettori di Estense,

sono un semplice appassionato del mondo animale e membro di diversi gruppi Facebook di identificazione della fauna selvatica e con l’arrivo della primavera sono sempre più frequenti le foto in cui si chiede di identificare un serpente (ahimè) morto, con evidenti segni dell’azione umana (la testa schiacciata).

Posto che uccidere la fauna selvatica è illegale (i rettili in Italia sono protetti dalla convenzione di Berna), in questa lettera vorrei rivolgermi a chi lo ha mai fatto o immagina di doversi comportare in questo modo così vile e becero se dovesse mai incontrarne una.

Piccola premessa. Ogni animale ha il suo ruolo nel rispettivo ecosistema e i serpenti non fanno eccezione. Il serpente è un predatore e la maggior parte dei serpenti presenti nella nostra provincia sono efficenti predatori di rane, lucertole e topi. Vorrei porre enfasi sull’ultimo animale, perché sono animali che storicamente hanno fatto molti più danni dei serpenti. Un singolo serpente, come può esserlo un Saettone, può tenere sotto controllo naturalmente una popolazione di topi.

Mi aspetto ovviamente alcune domande in risposta, come per esempio:

Si ok sono parte dell’ambiente e sono fauna protetta ma mordono e alcuni sono velenosi!”

“Si ok, ma io ho un cane/gatto o comunque i miei figli che giocano in giardino”

“Ma se mi entra in casa?”

Andiamo con ordine. I serpenti non mordono mai perché ne hanno voglia o perché sono cattivi. Un serpente morde solo e solo se si sente in pericolo. Quindi mai cercare di prenderli e comunque sempre attenzione a dove si mettono piedi e mani. Nella nostra provincia è statisticamente più probabile incontrare un innocuo Colubride (termine trendy per chiamare la biscia, quella d’acqua insomma) che una vipera. L’unica specie velenosa è infatti la Vipera Aspis Francisciredi e in anni di presenza in gruppi di indentificazione ho raccolto al massimo due o tre segnalazioni nella provincia di Ferrara. Anche se tutti gli altri sono innocui, è sempre bene disinfettare eventuali morsi e stare attenti allo stato di salute generale dopo il morso perché nei denti possono essere presenti batteri.

Ah la facile lei, ma io mica sono un biologo. Mica posso capire che specie è quindi nel dubbio le taglio la testa!”

Posto che io nelle materie scientifiche canoniche sono sempre stato una mezza tacca, riconoscere una vipera da qualsiasi altro serpente non è difficile. Anche da una distanza di sicurezza si possono distinguere alcuni particolari caratteristici, come la presenza o meno di una pupilla rotonda. Nella foto a fine della lettera lascio una breve scheda illustrativa per aiutare a fare chiarezza.

Passiamo al punto due. Avete un figlio, sta giocando in giardino e vi chiama perché c’è un serpente in giardino. Anziché giocare a fare i San Giorgio, prendete per mano il/la putino/a e da una distanza di sicurezza gli/le fate ammirare un animale che è sopravvissuto all’estinzione dei dinosauri e che probabilmente vivrà anche dopo che l’uomo di sarà estinto. E già che ci siete gli/le spiegate l’importanza che ha ogni essere vivente nell’ecosistema. Che sappiate o meno la specie, rimanete ad una distanza ragionevole, fermi, ad osservarlo. Se volete che se ne vada, tutto quello che dovete fare è avvicinarvi lentamente o fare un po’ di rumore. Appena vi noterà scapperà a gambe levate (perdonate la battutaccia di spirito).

Se avete un cane o un gatto, il discorso cambia. Se avete un gatto, io mi preoccuperei di più per il povero rettile. Il cane è più a rischio, visto che annusa sempre tutto. Ma a meno che non sia una vipera, io mi preoccuperei di più per il serpente. Del resto tra i due contendenti c’è una bella differenza di peso.

Se vi entra in casa, un metodo molto efficace per mandarli fuori è usare la scopa. Usatela per indirizzarli delicatamente fuori dalla porta e vedrete che una volta fuori non li vedrete più. Ah quasi dimenticavo. Se un serpente è velenoso, può mordere senza iniettare veleno. Si chiama morso a secco e circa il 20% dei morsi rientrano in questa categoria. Perché? Semplice, al serpente il veleno serve prevalentemente per cacciare e ricostituire la riserva comporta un dispendio di energie. Se deve dissuadere uno scocciatore in genere basta una “finta”. Inoltre sfatiamo un mito. Se siete morsi NON cercate di succhiare il veleno! Se avete delle ferite, anche se piccolissime, in bocca e avete veramente succhiato via del veleno è un modo sicuro per avvelenarsi senza essere morsi.

Morale della storia. Se vedete una biscia in giardino, limitatevi a dire “Maial ac bis!” e lasciatela vivere, che tanto non vi darà alcun fastidio.

Un lettore

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