Con l’avvicinarsi del mese di agosto e delle vacanze estive si intensificano, purtroppo, gli abbandoni degli animali. Lo ricorda l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Milano, che lancia un appello a tutti i milanesi sottolineando, oltre all’aspetto etico, anche le conseguenze degli abbandoni a livello di costi: “L’abbandono dell’animale e il suo ricovero in un canile sanitario hanno un forte impatto sulla comunità – dice infatti la dottoressa Manuela Michelazzi -. Oltre alla salute e alla vita del cane abbandonato messe a repentaglio, esistono dei rischi per le persone, dovuti alla possibilità di contrarre malattie dagli animali vaganti e ci sono dei costi che le strutture abilitate devono sostenere, costi che si ripercuotono sulle casse pubbliche”.
Non si tratta di cifre irrisorie: ogni ricovero nei canili sanitari costa infatti 1.500 euro all’anno per esemplae, senza contare le operazioni di cattura e assistenza sanitaria. Nei canili rifugio, invece, ogni cane costa dai 2,5 agli oltre 7 euro al giorno. Ci sono poi i costi, che impattano sul privato, di strutture in carico ad associazioni.
Nei canili sanitari della Lombardia oltre 4.500 animali
Nei canili sanitari – 915 strutture in tutte Italia di competenza della Asl, di cui 108 si trovano in Lombardia, seconda regione dopo la Puglia – da inizio 2015 sono ricoverati circa 4.500 animali. Di questi, 294 sono entrati nei primi sei mesi del 2015. Nelle strutture gli animali appena arrivati vengono esaminati da un medico e poi curati, vaccinati e identificati. Per ognuno di loro viene infine redatta una scheda clinica, con indicazioni sul carattere.
I rischi del randagismo
Un cane in stato di randagismo, se non sterilizzato, comporta in sé il rischio di aumento del fenomeno stesso: i cuccioli che sopravvivono e diventano adulti, andranno infatti a ingrossare le fila dei randagi. Alcuni di questi esemplari, spiegano i veterinari, “essendo poco abituati al contatto con l’uomo possono rivelarsi particolarmente pericolosi, soprattutto se in branco. Oltre ai rischi corsi dall’animale, si annoverano quelli per l’uomo: aggressioni, trasmissione di malattie infettive o infestive e incidenti stradali”. Ci sono poi i rischi anche per gli altri animali: bestiame nelel campagne e altri animali selvatici e domestici.
La cause dell’abbandono
Molteplici sono le cause dell’abbandono, in parte legate alla famiglia di adozione (problemi economici, di gestione e logistici) e in parte legate all’animale, ad esempio dovuti al suo comportamento. Ma l’abbandono non fa che aumentare questi ultimi, provocando anche l’insorgenza di ulteriori alterazioni del comportamento del cane: “Se non è sufficiente pensare a cosa si sottopone l’animale abbandonato, che almeno si pensi alle conseguenze per la collettività derivanti da un gesto tanto deprecabile”, conclude la dottoressa Michelizzi. E chi abbandona un animale deve sempre tener presente un altro elemento: abbandonare un cane costituisce reato penale, che può comportare l’arresto fino ad anno e multe che vanno da 1.000 a 10mila euro.
