Partiamo dall’uomo e da come percepisce il tempo: Einstein ha dimostrato come esso sia relativo, ad esempio in una situazione piacevole il tempo può sembrare che passi velocemente mentre in una situazione difficoltosa o noiosa il tempo sembra non passare mai.

L’uomo ha racchiuso il tempo in una convenzione sociale grazie all’orologio, ma spesso e volentieri si ritrova immerso in una parentesi spazio-temporale fatta di pensieri relativi al passato o al futuro. Il cane no.

I nostri amici possono apprendere comportamenti, possono essere sensibilizzati, condizionati ecc. per cui avranno determinate reazioni in base ad alcuni stimoli, ma vivono nel presente e non si mettono a scavare nel passato o a far progetti per il futuro.I cani non possono sapere che ora è  ma hanno la cognizione dello scorrere del tempo .Questo vuol dire che sanno se è passato poco o tanto tempo da quando è successo qualcosa, ma come?

Si è detto quanto l’osservazione del cane sia importante e quanto lui osservi noi per la maggior parte della giornata: ed è proprio grazie all’associazione di “fattori x” (elementi/situazioni/gesti e comportamenti umani) che sa che dovrà accadere quella determinata cosa. Soprattutto, se la vita del proprietario è abitudinaria e ha una routine abbastanza regolare, per il cane è più facile sapere cosa sta per succedere e arrivare quasi ad anticipare le azioni del proprietario stesso.

Vediamo meglio la questione. I cani percepiscono il passare del tempo in base ai fattori che cambiano come ad esempio la luce del giorno, i rumori tipici di alcuni momenti della zona (traffico, campane)/dei vicini ecc. Anche i bisogni fisiologici scandiscono i momenti della giornata: il senso di fame o il bisogno di sporcare (orologio biologico interno). Dopo un po’ di volte che un’azione viene ripetuta e viene associata ad altre il cane impara che quella specifica sequenza vuol dire che presto si esce/si mangia/si gioca ecc.

Noi umani spesso sottovalutiamo tutto ciò, ma il mondo dei nostri amici a 4 zampe è immenso ed è composto da stimoli che spesso ignoriamo (odori, suoni, stati emotivi, campi energetici ed elettromagnetici ecc) ma che sono associati all’accadere di eventi come appunto il pasto, l’uscita, le attività comuni.

L’olfatto del cane è uno strumento per lui importantissimo per stabilire quanto tempo sia passato da un certo evento “x” e quindi di conseguenza capire i vari momenti della giornata. L’odore dell’aria si modifica durante la giornata, l’aria calda si solleva e questo stimola la percezione olfattiva del cane che può comprendere bene cosa accade, a volte in maniera più che precisa. Tutto questo è confermato dalla ricercatrice e scrittrice Alexandra Horowitz, la quale afferma che i cani “odorano il tempo”.

Dottoressa Marzia Massocco

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