Ha salvato un cane anni fa, e non pensava che avrebbe dovuto farlo … – La Stampa

Judy Obregon aveva salvato la vita a Benji quattro anni fa, quando il marito aveva visto il quattrozampe vagare senza meta lungo l’autostrada del Texas. E l’aveva portato prima a casa loro, poi nella fondazione e rifugio “Tao” (The Abandoned Ones Saving Animals in Danger) di cui la moglie è proprietaria. «Era un cane terrorizzato, ma adorabile. Per questo pochi mesi dopo è stato adottato», dicono i coniugi. Sembrava che Benjii adesso fosse felice in una nuova famiglia, e invece la storia si è replicata: è stato abbandonato una seconda volta, e salvato ancora.

Negli ultimi quattro anni il cane ha cambiato diverse case, per ritrovarsi allo stesso punto di partenza: è in cerca di una nuova adozione. «Nel 2012, dopo il trasferimento in un alloggio temporaneo da una famiglia, è stato finalmente adottato da una coppia. Che ci aveva promesso che l’avrebbe tenuto per sempre – racconta Obregon -. Avevo anche detto loro che se avessero avuto qualche problema con il quattrozampe avrebbero potuto chiamarmi».

Ma così non è stato. La coppia ha abbandonato Benji allo Humane Society del Texas, accampando ai volontari la scusa che il cane non andava d’accordo con i bambini. «Grazie al microchip, che non era collegato a loro, per fortuna sono risaliti a me – prosegue Obregon -. Vederlo in quelle condizioni è stato un colpo al cuore. Mi sentivo devastata». Lui invece appena l’ha vista, ha spalancato gli occhi, le è venuto incontro e se n’è andato via con lei.

Judy l’ha portato nella sua organizzazione, dove è stato adottato da una ennesima famiglia temporanea. In attesa che qualcuno lo scelga per un’adozione che duri tutta la vita. «Quando l’ho rivisto ho pianto – racconta – Per lui e per tutti i suoi simili che non riesco a salvare».