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Gatto o cane, qual è meglio? 7 motivi che fanno dire: micio!

Questa sfida è la sfida per antonomasia: meglio cani o gatti? Chi ama i primi non esiterà a dire che i cani sono più affettuosi e fedeli, chi preferisce i secondi sicuramente sosterrà che non è vero, e che anzi, i mici rivelano affetto e dedizione inaspettati.

Del resto la diceria che i gatti siano legati ai loro amici umani solo perché questi li nutrono è stata smentita da più studi. Uno recente, per esempio, condotto presso la Oregon State University, ha mostrato come i felini preferiscano l’interazione umana al cibo. Ma se sull’affetto ognuno può dire la sua, ci sono alcune doti che appartengono incontestabilmente ai felini.

Sono più svegli –  Rispetto ai cani, i mici hanno olfatto e udito più fini e sono in grado di distinguere oggetti, forme e persino colori anche a distanza ravvicinata e in condizioni di scarsa illuminazione. Per questo sono più attenti e, in generale, più “svegli”. Anche quando dormono, infatti, non sono mai pienamente assopiti. Anche durante il riposo sono in grado di sentire e odorare quel che accade intorno a loro. Cosa molto importante, considerato che passano anche intere giornate a dormire.

Sono più tranquilli e posati – La scelta tra cane e gatto può essere indirizzata anche in base a questa caratteristica dei gatti, che, in linea di massima, sono molto più tranquilli dei cani. Certo, ci sono anche gatti scatenati, soprattutto se sono cuccioli. Ma sono indubbiamente più silenziosi e posati dei cani, non abbaiano (al massimo miagolano con insistenza se vogliono o non vogliono qualcosa), possono salire su tavoli o librerie senza far cadere tutto (lo fanno solo se vogliono farlo…) e se abbiamo ospiti non sono invadenti, anzi: decidono loro se e quando mostrarsi agli “intrusi”.

Sono più puliti e profumati – Anche questo è indubbio: i gatti hanno una vera e propria mania per la pulizia. Non solo passano ore a leccarsi, ma detestano i luoghi sporchi o impolverati. E questo vale anche per la lettiera: non appena la vedono troppo sporca per i loro standard, piuttosto che “contaminarsi” finiscono per fare i bisogni fuori. Questo significa che, se anche è vero che con un gatto in casa bisogna avere la lettiera (che non è certo un oggetto profumato), è pur vero che sta a noi tenerla pulita. In ogni caso, il gatto in sé emana un odore molto blando, cosa che non si può proprio dire dei cani.

Non devono essere portati fuori – Questo è forse uno dei vantaggi maggiori dell’avere un micio. I suoi bisogni, come dicevamo poco fa, li fa nella sua “toilette”, e quindi non richiede di essere portato fuori come un cane più volte al giorno, magari anche per lunghe corse o passeggiate.

Sono indipendenti – Qualcuno dice che la dote più dolce dei mici è che ti amano anche se non hanno bisogno di te. Ed è proprio così: i gatti possono stare benissimo da soli per diverso tempo. Questo non vuol dire che non apprezzino la compagnia dei loro compagni umani, tutt’altro. Ma mentre un cane lasciato solo in casa spesso piange, un gatto no. Semplicemente, si mette a dormire e non ci pensa più. Anche per quanto riguarda le richieste di cure, un micio ha molti meno bisogni: si lava da solo e fa i bisogni in casa. Chiede solo del cibo e delle coccole.

Vivono più a lungo – Un altro dato oggettivo: un gatto vive in media 14 anni, ma può arrivare tranquillamente anche a 20, soprattutto se vive in casa. I cani, invece, arrivano in media a 11 anni.

Costa meno mantenerli – Anche per quanto riguarda i costi, tra pappe, accessori e veterinari, è indubbio che un micio che vive in casa costa molto meno di un cane. Non solo perché, essendo più piccolo, mangia meno, ma anche perché rischia meno di ammalarsi.

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