Il manto è certamente uno dei segni distintivo del gatto, si tratti di una varietà lunga o corta, a tinta unita o caratterizzata dalle più originali sfumature. Eppure nell’universo felino non mancano le razze completamente prive di pelo, o comunque ricoperte da un’impercettibile peluria. Negli ultimi anni stanno conquistando sempre più appassionati: quali sono, di conseguenza, le razze più famose e amate?

Prima di cominciare, è bene soffermarsi velocemente sul perché questi gatti – le cui tracce storiche risalgono fino all’era precolombiana – siano praticamente glabri. La risposta è nella genetica: quasi tutte le varietà di gatto incorporano nel loro DNA un gene deputato alla mancanza di manto, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un gene recessivo. In altre parole, pur incorporando questa caratteristica nel codice genetico, non si manifesta. Altre razze, in numero nettamente minore, vedono invece la peculiarità come perlopiù dominante. Ecco le più famose e amate.

Sphynx

È certamente la razza più famosa e richiesta, protagonista anche di diversi documentari e di numerosi interventi virali sui social. Nata in Canada, il nome Sphynx omaggia Bastet – una dea egizia – per il corpo che ricorda da vicino la rappresentazione dei gatto che tutt’oggi è possibile rinvenire sui monumenti dell’Antico Egitto.

Il gatto presenta solo chiazze di pelo poco folte sulla coda, mostra un viso molto appuntito e slanciato, grandi orecchie e occhi di tutte le sfumature del blu. Docili e amanti della compagnia, richiedono qualche attenzione in più per la cura della loro pelle.

Elf Cat

Prende il suo nome, quello di “gatto elfo”, dalle singolari caratteristiche del suo corpo: oltre a una cute completamente glabra, infatti, presenta delle orecchie lievemente appuntite ma arricciate, tanto da farlo sembrare uno gnomo. Di grandi dimensioni – può raggiungere anche i 10-12 chili – nasce da un incrocio tra lo Sphynx e l’Amarican Curl.

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Nonostante la stazza, è un gatto decisamente calmo e adattabile, perfetto soprattutto per la vita all’interno dell’ambiente domestico.

Don Sphynx (Donskoy)

Don Sphynx

Alex Rave via Wikipedia

Originari della Russia – in particolare dalle aree limitrofe al fiume Don, da cui prendono il nome – questi gatti sono identificati come Don Sphynx o Donskoy. La similitudine proprio con gli Sphynx è molto elevata, tuttavia si tratta di una razza a sé stante.

Dotati soltanto di una leve peluria, ma di una cute dalle tinte più variegate e anche con grandi aree nere, questi gatti hanno orecchie più piccole e corpo più armonico rispetto agli Sphynx. Gli occhi sono solitamente verdi e il carattere è docile, molto socievole: riescono ad adattarsi facilmente anche alla compagnia dei bambini.

Kohana

Noto ai più come gatto hawaiano, il felino di razza Kohana si caratterizza per un corpo privo di pelo e dalla cute rugosa, solitamente rosea ma anche a volte ricoperta di chiazze più scure.

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Originaria dell’isola statunitense, si ipotizza che l’evoluzione della razza derivi da una discendenza dello Sphynx, tuttavia la varietà è considerata pressoché autonoma dagli anni 2000. Docile e molto calmo, il quadrupede richiede qualche attenzione in più per la cura della cute, soprattutto durante i periodi di esposizione al sole.

Altri incroci

Gatto senza pelo

Le varietà di gatto senza pelo sono veramente tantissime, poiché negli anni sono stati raggiunti i più svariati incroci, normalmente scegliendo un felino Sphynx e abbinandolo a una delle razze con manto più famose. Tra i più riusciti è d’obbligo citare il Levkoy: incrocio tra uno Scottish Fold e un Don Sphynx, presenta una leggerissima peluria e orecchie arricciate. Famoso è anche l’incrocio tra Sphynx e Munchkin, per ottenere un felino dalle zampe corte e il corpo compatto, ma anche il il Peterbald, ricavato dall’unione tra Siamese e Don Sphynx.

20 agosto 2018

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