Il cinema mondiale è pieno di film con protagonisti i gatti. Tra gli animali domestici più amati, questi curiosi, misteriosi, scaltri, dispettosi felini, per moltissime persone (soprattutto single), sono compagni di vita fondamentali. Tantissimi registi  gli hanno dedicato pellicole divertentissime – d’animazione, in live-action, in CGI o con attori in carne ed ossa – che hanno catturato sempre l’interesse di milioni di cinefili in giro per il globo. Film come “Il gatto venuto dallo spazio”(1977), di Norman Tokar o “Gli Aristogatti”, sono diventati dei veri e propri cult mentre, a fine 2016, Kevin Spacey è stato il protagonista dell’esilarante “Una vita da gatto”, di Barry Sonnenfeld, in una veste per lui del tutto inedita. Dopo aver scoperto quali sono i miglior film sui cani, adesso è la volta dei nostri amici felini, con 7 pellicole che non potete non aver visto.

“Gli Aristogatti”(1970), di Wolfgang Reitherman.

Il 20° classico Disney, diretto da Wolfgang Reitherman, basato su un soggetto di Tom McGOwan e Tom Rowe,  narra la storia di una ricca nobildonna parigina che lascia, nel suo testamento, tutti i suoi averi alla gatta Duchessa e ai suoi cuccioli Bizet, Matisse e Minou. Il suo avido maggiordomo Edgar, non ci sta, e farà di tutto per liberarsi degli animali. In loro aiuto, però, accorreranno i gatti randagi del quartiere, capitanati da Romeo. Leggenda vuole che il film fosse ispirato alla storia vera di una famiglia di gattini di Parigi che, nel 1910, ereditò un’ingente fortuna da una ricca signora. Un cult immortale che non si può non amare per la sua semplicità, colonna sonora e personaggi unici nel loro genere.

“Il gatto venuto dallo spazio”(1977), di Norman Tokar.

Nel 1977, Norman Tokar portava al cinema “Il gatto venuto dallo spazio”, pellicola diventata poi un altro cult della Disney Pictures. In apertura, una navicella extraterrestre è costretta, a causa di un’avaria, ad atterrare nei pressi di una base NASA. A bordo, c’è Zunar-J-5/9 Doric-4-7, un gatto spaziale dotato di un collare che gli permette di potenziare i suoi poteri telecinetici. La creaturina si affezionerà al geniale Dottor Frank Wilson (Ken Berry), bersagliato dai suoi colleghi per le sue assurde teorie. Il dottore è l’unica speranza per il gatto di poter riparare la navicella e poter tornare al suo pianeta, ma quando a casa di Wilson arriva la gattina Lucy Bell, di proprietà della dottoressa Liz (Sandy Duncan), tra i due felini scatta la scintilla e Zunar riconsidererà i suoi piani. Tokar è un maestro nel costruire film per tutti, accattivanti e dalla trama curiosa e coinvolgente e, anche stavolta, colpisce nel segno, costruendo un fantasy davvero piacevole. Il gatto Zunar e le sue avventure non possono non risultare trascinanti fin dal primo minuto, riportando inevitabilmente alla mente il mitico “E.T. – L’extraterrestre”.

“La gabbianella e il gatto”(1998), di Enzo D’Alò.

Il film del napoletano Enzo D’Alò è basato sul romanzo di SepulvedaStoria di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” e ci porta nella città di Amburgo. Qui, Kengah, una gabbiana in punto di morte, riesce ad affidare il proprio uovo al gatto Zorba, facendogli promettere di averne cura e di insegnare a volare al nascituro. Zorba e i suoi amici chiameranno la gabbianella Fortunata e dovrà difenderla dal pericolo dei ratti, prima d’insegnarle, finalmente, a spiccare il volo per ricongiungersi ai suoi simili. Nonostante le differenze col romanzo, D’Alò riesce a dare la sua impronta poetica, comica e drammatica al film d’animazione, basato su una meravigliosa storia d’amicizia adatta al pubblico di qualsiasi età. Il cast di doppiatori comprende Carlo Verdone, lo stesso Sepulveda e Antonio Albanese mentre le musiche sono di David Rhodes. Un capolavoro che riuscì ad incassare ben 12 miliardi delle vecchie lire e a vincere il Nastro D’Argento Speciale.

“Garfield – Il film”(2004), di Peter Hewitt.

Garfield –Il film” usciva nel 2004 ed è il primo live-action dedicato alle avventure del gattone arancione già protagonista del fumetto del 1978, creato da Jim Davis. Nella pellicola, Garfield è ormai un felino adulto che conduce una vita agiata e dedita all’ozio. Un giorno, però, a minacciare la sua quiete, arriva Odie, un cucciolo di cane. Quando però quest’ultimo viene rapito, Garfield si sentirà responsabile e farà l’impossibile per ritrovarlo. Nella versione italiana, il gatto ha la voce di Fiorello invece in quella originale è di Bill Murray, entrambi grandi mattatori del cinema e dello spettacolo. Naturalmente, i fan del micione non possono che apprezzare, anche perchè è stato ricreato in maniera eccezionale in tutte le sue caratteristiche e la trama, anche se lineare e leggera, catalizza l’attenzione, soprattutto dei più piccoli, grazie anche alle piacevoli musiche di Christophe Beck.

“Il gatto con gli stivali”(2011), di Chris Miller.

Il gatto con gli stivali” è lo spin-off della saga di “Shrek” e si pone come prequel del franchise, raccontando le avventure del noto felino combattente, seduttore e fuorilegge, che riesce a diventare un eroe quando, per salvare la sua città, si imbarca in un’impresa difficilissima con l’intelligente gattina di strada Kitty Zampe Di Velluto e il cervellone Humpty Dumpty, e cioè rubare la famosa Oca dalle uova d’oro. A complicargli le cose lungo la strada ci penseranno i famigerati fuorilegge Jack e Jill, pronti a tutto per far fallire della banda. Strepitoso gioiellino d’animazione di quel geniaccio di Chris Miller che non ci lascia scampo per più di 2 ore tra risate, inseguimenti, flashback, quasi tutti incentrati sull’esilarante ed istrionico protagonista. Antonio Banderas presta la voce al Gatto anche nella versione italiana e, se non l’avete mai visto, è ora di recuperare.

“A spasso con Bob”(2016), di Roger Spottiswoode

James Bowen (Luke Treadaway), senzatetto e tossicodipendente che si guadgana da vvivere strimpellando la chitarra per strada, un giorno s’imbatte in un gatto rosso indifeso e ferito. L’uomo lo chiama Bob e, giorno dopo giorno, riesce a curarlo e a farlo riprendere pienamente. Da allora, Bob non lo lascerà mai più, e tra loro inizierà una straordinaria amicizia che cambierà le loro vite. Tratto dall’autobiografia bestseller di James Bowen, “A spasso con Bob”, il film è un piccolo gioiellino che ci mostra che il rapporto tra uomo e animale  è realmente incondizionato e, talvolta, rappresenta l’unica ancora di salvezza che ci strappa dall’aridità di una solitudine pericolosa e pesante come un macigno. Da vedere in continuazione.

“Una vita da gatto”(2016), di Barry Sonnenfeld.

Barry Sonnenfeld dirige il doppio premio Oscar Kevin Spacey in questa commedia che lo vede in una veste del tutto nuova. L’attore è nei panni di Tom Brand, un ricco magnate della finanza che, per uno strano scherzo del destino – e un tocco di magia – si ritroverà a vivere nel corpo di un gatto, regalo tanto desiderato da sua figlia. Naturalmente, ne succederanno di tutti i colori. Spensierato, divertente, leggero, godibile, adatto a tutta la famiglia e con un cast da urlo che, oltre a Spacey, conta anche la presenza di Jennifer Garner e Christopher Walken.

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