bandiera italia ueCon la legge di delegazione europea, il Governo italiano viene impegnato recepire nell’ordinamento nazionale alcuni provvedimenti comunitari.

La Commissione Agricoltura del Senato ha espresso parere favorevole sulla legge di delegazione europea 2015, che contiene- fra le altre- le deleghe al Governo per l’attuazione di direttive europee di interesse in campo alimentare e di sanità animale.

Etichettatura e tracciabilità– Il provvedimento contiene la delega al Governo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della normativa europea in materia di etichettatura e informazione sugli alimentiai consumatori, con particolare riferimento al regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, e alla direttiva 2011/91/UE, relativa alle diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare.
La norma dispone la previsione obbligatoria nell’etichetta della sede dello stabilimento di produzione o, se diverso, di confezionamento, nonchè i casi in cui la possibilità di supplire all’etichettatura mediante diciture, marchi o codici deve comunque consentire di risalire in modo agevole alla sede o indirizzo dello stabilimento. Tali misure debbono essere sottoposte comunque ad apposita procedura autorizzatoria europea;
Si interviene inoltre sul sistema sanzionatorio, accentrando a livello statale la competenza per le irrogazioni delle sanzioni nel Dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela delle qualità e della repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari del MiPAAF, restando salve le competenze sull’accertamento della violazione presso i vari soggetti pubblici competenti.

Caseina e caseinati– Il Governo viene autorizzato ad attuare la direttiva (UE) 2015/2203, sul ravvicinamento delle legislazioni nazionali concernenti caseina e caseinati, che ha abrogato la direttiva 83/417/CEE, dalla cui entrata in vigore si è prodotto lo sviluppo di un ampio quadro normativo e l’adozione di una norma internazionale relativa ai prodotti alimentari a base di caseina da parte della Commissione del Codex Alimentarius.
La direttiva si limita a quanto è necessario per conseguire gli obiettivi di facilitare la libera circolazione delle caseine e dei caseinati destinati all’alimentazione umana, garantendo nel contempo un elevato livello di tutela della salute, nonché di allineare le disposizioni vigenti alla legislazione generale dell’Unione;

Equidi– Impegno per il Governo, pur senza termine di recepimento, ad attuare la Direttiva 2009/156/CE,  che prevede una razionalizzazione della disciplina relativa alla riproduzione di equidi, favorendo la produttività del settore e stabilendo norme comuni in materia di polizia sanitaria per i movimenti intracomunitari e le importazioni di equidi dai Paesi terzi;
La direttiva, in particolare, fissa le regole per i movimenti di equiditra gli Stati membri con riferimento all’ispezione, all’identificazione, alla spedizione in provenienza da territori non indenni da peste equina, ai controlli degli Stati membri e degli esperti veterinari della Commissione europea e quelle per le importazioni di equidi da paesi terzi;
In materia di malattie animali trasmissibili e sanità animale, è stato recentemente approvato il regolamento 2016/429 che ha modificato la normativa del settore, abrogando, a decorrere soltanto dal 21 aprile 2021, la direttiva 156/2009 oggetto di recepimento.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2015

Adeguamento al Codex: scelte informate su caseine e caseinati

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