La petizione di oltre 1500 firme e le proteste degli abitanti di Arlington hanno raggiunto il proprio scopo: dal 1 ottobre la città cambierà il regolamento sulle modalità di legare i cani in casa. Il legamento degli animali sarà consentito di notte, dalle 23 alle 5 del mattino, ma non durante il giorno. Il cane dovrà avere un guinzaglio lungo, in modo da potersi muovere nel giardino o sul terrazzo, e ci saranno restrizioni anche sui tipi di collari da utilizzare. Infine la cuccia dovrà essere a norma, e la ciotola dell’acqua disposta in modo che Fido non la rovesci per terra.
Queste nuove restrizioni sulla detenzione dei cani ad Arlington, a Washington, nascono in seguito alle polemiche degli abitanti della città che si sono mobilitati per tutelare il labrador Blaze. Lui da cinque anni vive alla catena, restando da solo tutto il giorno, con un cono al collo per evitare che si possa graffiare, a causa della sua malattia alla pelle.
I vicini hanno iniziato a preoccuparsi per i lamenti del quattro zampe, e un residente racconta anche «Di aver pianto a lungo per l’animale, sia davanti a casa sua – dice – che prima di addormentarsi». Per questo motivo gli abitanti hanno fatto una raccolta firme per evidenziare che Blaze «Non ha alcuna interazione umana, né un’adeguata assistenza sanitaria». E siccome per la legge locale non c’era nulla di illegale nel comportamento del proprietario del labrador, il consiglio cittadino ha provveduto a cambiarla.
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