PORTO AZZURRO. È pensata per gli animali e per i loro padroni, non solo per l’uomo. La Dog beach di Cala di Mola, all’isola d’Elba, è l’esempio di come anche i cani possano fare il bagno senza disturbare nessuno. L’idea risale a una decina di anni fa.L’ex sindaco di Porto Azzurro, Maurizio Papi, amava gli amici a quattro zampe a tal punto da investire risorse pubbliche e creare uno stabilimento balneare dedicato interamente a loro. Oggi, la struttura, è di proprietà dell’amministrazione municipale e gestita dalla ex partecipata D’Alarcon. Paola Chiarini, dal suo casottino in riva al mare, è fra le bagnine che si occupano di sorvegliare gli animali. «Scorrazzano quasi sempre sciolti – spiega la giovane elbana – e si comportano sempre molto bene. Vengono tenuti al guinzaglio solo se c’è il rischio che scappino o che rincorrano le papere che si trovano vicino alla nostra concessione».Una spiaggia a misura di quattro zampeIl lavoro per Paola è una gioia quotidiana. «Amo gli animali più degli uomini» ripete entusiasta. I clienti sono fedeli al suo arenile, ritornano di anno in anno. E i cani la riconoscono, facendole un sacco di feste. «Quando ritornano – spiega la bagnina – vengono subito a cercarmi all’interno del casottino. Mi saltano addosso, sono contenti di vedermi. Ormai c’è un rapporto di amicizia consolidato anche con i loro padroni». Una volta, qualche anno fa, un bagnante si è presentato a Cala di Mola con un gatto. Ovviamente sciolto, il micio ha iniziato a passeggiare sulla ghiaia senza alcuna paura, né dell’acqua, né tantomeno dei cani. «Fu incredibile – ricorda Paola Chiarini – vederlo così a suo agio sulla spiaggia. I cani mi hanno meravigliato ancora di più: non hanno pensato di rincorrerlo nemmeno per un attimo. Lo hanno lasciato stare, come se fosse un membro della famiglia». Magie che solo gli animali possono regalare. Paola – che al rientro a casa trova sempre i suoi due bastardini ad attenderla con trepidazione – lo sa bene. «Vedere l’amore che li dedicano i padroni – dice la giovane – non ha prezzo».A proposito di soldi, i listini per accedere alla spiaggia attrezzata sono bassi: tre euro per l’intera giornata, in formula all inclusive (sdraio, ciotole e servizi igienici). «Ogni tanto anche i soli umani mi affittano un lettino – racconta Paola – e io non li rifiuto assolutamente, tutt’altro. Entrano, a condizione che non si lamentino se un cane bagnato, scuotendosi, li inzuppa da capo a piedi. Ma non è mai successo». La spiaggia e il fondale sono ideali per gli amici a quattro zampe. L’arenile di Cala di Mola è fatto di ghiaia («ogni anno viene rimossa e portata nuova» spiega la bagnina) e il fondale, anch’esso di sassi, è molto basso. «Le persone lo trovano scomodo – spiega Paola – perché è poco profondo e ci si sta male. Gli animali, invece, lo adorano. L’acqua non è alta e anche i cani che hanno paura di nuotare non rinunciano a farci un tuffo».Dog beach, dove i cani sono padroni di mare e spiaggiaQuella di Cala Mola è l’unico esperimento elbano di spiaggia interamente dedicata ai cani. Un esempio ormai conso lidato. Lo stabilimento balneare al momento dispone di 16 ombrelloni e 40 sdraio. «Il servizio è molto richiesto – racconta la bagnina – l’importante è che i nostri clienti possano trovare un posto tranquillo lontano dalle spiagge affollate, senza il rischio di litigare con nessuno e con la possibilità di lasciare il proprio cane libero di correre e fare il bagno». Da quest’anno, grazie all’accordo con un hotel situato nelle vicinanze, per i frequentatori della spiaggia è possibile andare a rifocillarsi al ristoro della struttura ricettiva. «Sono stati molto gentili – continua Paola Chiarini – perché ci hanno concesso l’uso del loro bar». Dalla prossima estate, però, la Dog Beach vorrebbe averne uno suo.

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