Giovedì, 04 Febbraio 2016 15:18

paola taverna copyIl riordino degli Ordini delle professioni sanitarie sia “strumento di maggiore tutela per il cittadino”. Non deve nascondere “interessi di tipo corporativo”.

Dopo 14 mesi di stallo parlamentare è ripartito l’iter del DDL Lorenzin (Norme varie in materia sanitaria). Ieri, la Commissione Igiene e Sanità del Senato  ha ripreso i lavori dopo l’ultima seduta risalente al 14 novembre 2014. Alla presenza del Sottosegretario Vito De Filippo e della la relatrice del provvedimento, Sen Emilia Grazia De Biasi, la Commissione ha iniziato l’esame degli emendamenti e degli ordini del giorno.

Nella seduta di ieri, non i è entrati nel vivo della materia veterinaria (sono stati trattati gli articoli 1, 2 e 7 riguardanti la sperimentazione clinica, la formazione medica specialistica e il parto indolore nei LEA), tuttavia la relatrice e il Sottosegretario si sono espressi favorevolmente su un ordine del giorno riferito all’articolo 3 del provvedimento «Riordino della disciplina degli Ordini e delle professioni sanitarie».
Se approvato, l’ordine del giorno  in questione- prima firmataria la Senatrice Paola Taverna– impegna il Governo “ad individuare le modalità più opportune per vigilare e monito rare concretamente sull’operato degli Ordini professionali, tenendo conto del regime di autonomia e di indipendenza di cui godono in virtù dei loro fini istituzionali e vigilare affinché diano piena attuazione al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165″, che classifica lordine professionale come ente pubblico non economico appartenente dunque, alla pubblica amministrazione.

L’ordine del giorno della Senatrice Taverna ribadisce pertanto l’osservanza delle norme di trasparenza e di anticorruzione da parte degli Ordini professionali osservando che il riordino degli ordini professionali in campo sanitario “dovrebbe essere uno strumento di maggiore tutela e garanzia per il cittadino, anche in un’ottica di contrasto all’abusivismo professionale”. E inoltre, “tale riordino deve essere visto come un riconoscimento delle professionalità che non deve celare l’intento di consolidare e rafforzare interessi di tipo corporativo”.

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DDL Lorenzin
Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e di benessere animale (titolo breve:Norme varie in materia sanitaria)

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