sospiriIl consigliere Sospiri chiede il motivo che ha portato la Giunta Regionale a convenzionarsi con l’Ospedale didattico dell’Università di Teramo escludendo le strutture veterinarie private del territorio.
Sulla convenzione tra la Giunta Regionale dell’Abruzzo e l’Ateneo di Teramo, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri ha presentato una interrogazione consiliare.
Oggetto dell’atto ispettivo è “l’erogazione, da parte dell’Ospedale Veterinario Didattico dell’Università di Teramo, di prestazioni sia mediche che chirurgiche di alta specializzazione H24 nei confronti di animali d’affezione traumatizzati e/o comunque malati, rinvenuti vaganti sul territorio abruzzese”.

Sulla convenzione “sussistono evidenti perplessità” secondo il Consigliere Sospiri che evidenzia come la legge regionale sul Pronto Soccorso Veterinario stabilisca che le prestazioni di emergenza a favore degli animali randagi o comunque vaganti siano garantite dalle ASL, “le quali possono avvalersi del supporto delle strutture veterinarie pubbliche e/o private”,  convenzionate con modalità stabilite dalla Giunta Regionale.

La convenzione fra la Giunta e l’Ateneo è di durata triennale e prevede un contributo annuo, da parte della Regione Abruzzo, di 100 mila euro a favore dell’Ateneo, un contributo “a cui  vanno aggiunte le spese relative al trasporto degli animali traumatizzati a carico delle ASL”- puntualizza l’interrogante.

In Abruzzo “esistono oltre 150 strutture veterinarie private autorizzate”-  fa notare Sospiri. Queste strutture ” erogano in maniera altamente professionale, capillare e puntuale assistenza sul territorio a favore di animali di proprietà (e nella maggior parte di esse vi lavorano Medici Veterinari “Riconosciuti” dalla Regione Abruzzo)”.
Inoltre, “l’Ospedale Veterinario Didattico non è struttura sanitaria inserita all’interno del S.S.N.;

Ulteriore motivo di “perplessità”- è scritto nell’interrogazione- è l’erogazione di prestazioni di emergenza su animali randagi traumatizzati rinvenuti sul territorio anche ad una distanza di oltre 100 Km dalla struttura universitaria.

Tre le richieste dell’interrogazione del Consigliere Sospiri:

1) l’applicazione della L.R. 47/2013, che prevede un “Pronto Soccorso Veterinario” strutturato su due livelli nell’interesse dell’animale e di un utilizzo più corretto delle risorse finanziarie;
2) l’erogazione del Primo Soccorso da parte delle strutture veterinarie private convenzionate dalle ASL con modalità stabilite dalla Giunta Regionale;
3) il ricorso all’Ospedale Veterinario Didattico, per gli animali sprovvisti di microchip, in caso di necessità e per casi particolarmente complessi. L’animale, una volta stabilizzato, verrebbe trasferito in tale struttura a cura del Servizio Veterinario della ASL competente per territorio, d’intesa con il Direttore Sanitario della struttura veterinaria privata convenzionata che ha eseguito il Primo Soccorso.

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