Giovedì, 24 Settembre 2015 13:05
Si tratta di impianti nazionali iscritti in una apposita lista di strutture autorizzate all’export negli Stati Uniti, dei quali la Direzione Generale per la sicurezza alimentare ha dettagliato i requisiti specifici vigenti.
La circolare, firmata da Giuseppe Ruocco il 15 settembre scorso, intende facilitare il reperimento delle norme in materia e precisa che sono oggetto di equivalenza con la normativa statunitense cinque direttive comunitarie:
64/433 Condizioni sanitarie per la produzione e l’immissione sul mercato di carni fresche
96/22,Divieto di somministrare ormoni (e altre sostanze) agli animali da azienda
96/23 Misure di controllo su talune sostanze e sui loro residui negli animali vivi e nei loro prodotti
77/99 Problemi sanitari in materia di scambi intracomunitari di prodotti a base di carne
71/118 Problemi sanitari in materia di scambi di carni fresche di volatili da cortile
I Regolamenti del Pacchetto Igiene sono ancora oggetto di studio per il raggiungimento dell’equivalenza.
La nota ministeriale dettaglia le modalità ispettive ante e post mortem, i campionamenti aggiuntivi sulle carcasse suine negli stabilimenti di macellazione, i dati dei campionamenti svolti dai Servizi Veterianri che devono essere registrati sul Sistema SINVSA, le esportazioni di carni e prodotti a base di carne a breve stagionaturae i requisiti degli impianti per la fornitura di budella/involucri naturali a salumifici italiani.
Quattro Allegati riguardano rispettivamente le modalità di esecuzione dell’ispezione ante e post mortem, lo schema dei siti campionamento, l’attestazione sanitaria degli animali e quella delle carni.
LA_NOTA_DELLA_DGISAN.pdf750.79 KB
Esportazione verso gli Stati Uniti
Elenco stabilimenti autorizzati all’export in Usa – Prodotti a base di carne
Export USA, Lysteria e salmonella, novità nell’autocontrollo di carni suine