Giovedì, 19 Novembre 2015 14:44

pna copyL’Ufficio VII della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, ha pubblicato il rapporto annuale sui controlli ufficiali in alimentazione animale effettuati in Italia.
Il rapporto rende pubblici gli esiti dei controlli ufficiali effettuati nel 2014, terzo ed ultimo anno di applicazione del Piano Nazionale di Sorveglianza e Vigilanza Sanitaria sull’Alimentazione degli Animali (PNAA) valevole per gli anni 2012 – 2013 – 2014, che ha come obiettivo primario quello di assicurare i controlli ufficiali nella filiera dei mangimi eseguiti dai Servizi Veterinari delle AA.SS.LL. coordinati dai Servizi Veterinari Regionali e dalle Autorità Competenti dei PIF e degli UVAC.

I criteri stabiliti dal PNAA– Il PNAA stabilisce i criteri che le Regioni e le Province Autonome devono utilizzare per la stesura della relazione annuale. È fondamentale che in tale relazione vengano evidenziati i criteri utilizzati per la valutazione del rischio sulla base del quale sono state successivamente programmate le attività regionali e locali, il tipo e il numero di non conformità riscontrate nell’attività di campionamento e di vigilanza ispettiva, anche al fine di valutare il corretto utilizzo dei fertilizzanti organici, le conseguenti azioni intraprese, la natura e il contenuto degli Audit effettuati presso le AA.SS.LL., l’attività di formazione specifica svolta dagli addetti al controllo ufficiale, nonché la valutazione finale dei risultati.

Il Rapporto ministeriale riferisce che “diverse Regioni non hanno rispettato i criteri forniti dal PNAA pertanto la relazione deve essere considerata non conforme”. Pertanto s’ impone “una maggiore attenzione delle Amministrazioni verso questa delicata ed importante fase dei controlli ufficiali”. Le carenze maggiormente riscontrate nelle relazioni annuali sono le indicazioni relative alla valutazione dell’etichettatura e all’uso dei fertilizzanti organici, nonché alla natura ed alle risultanze degli Audit effettuati dalle Regioni e Province Autonome sulle AA.SS.LL.
Inoltre, il Rapporto ministeriale segnala l’invio di documenti non debitamente firmati, o protocollati, o prodotti su carta non intestata.

Dalla disamina delle relazioni annuali, inoltre, in relazione agli Audit effettuati dalle Autorità Regionali verso le AA.SS.LL. il Ministero evidenzia che nel 2014 sei Regioni e le due Province Autonome hanno eseguito Audit per un totale di 10 AA.SS.LL. auditate. Inoltre la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Sardegna hanno svolto Audit di sistema rispettivamente su 6 e 2 AA.SS.LL.
Come rilevato anche negli anni scorsi, la maggior parte delle Regioni sta predisponendo appositi corsi di formazione e programmi specifici per poter effettuare gli Audit, così come previsto dal Regolamento (CE) 882/2004. In relazione alle criticità riscontrate dalle Regioni e Province Autonome, il Ministero rileva la difficoltà di reperire alcune matrici per la ricerca di OGM (soprattutto nel circuito biologico), di Diossine (olio di pesce) e contaminanti (farina di pesce-arsenico). “Ciò crea difficoltà nel raggiungimento della numerosità campionaria assegnata alla Regione/Provincia Autonoma e/o nella scrupolosa attuazione del Piano di controllo, in relazione alle matrici da rilevare”. Viene segnalato inoltre un ritardo nella consegna dei referti analitici da parte dei laboratori.

Rapporto sui controlli ufficiali nel settore dell’alimentazione animale 2014

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