«GrandPetit cane maltese di 14 anni se n’è andato ieri mattina. Non aveva malanni e niente di che tranne una corsetta un po’ rigida e un mantello appena meno fluente per via dell’età non più giovane. Il cuore gli si è spaccato così all’improvviso ed è andato giù a corpo morto». Inizia così il lungo e commosso messaggio che Claudio Baglioni ha voluto dedicare su Facebook al suo adorato cagnolino.  

Un lungo percorso fatto insieme, un lungo amore arrivato da lontano: «Era arrivato dal Sud Africa cucciolo, il più minuto e sporco di vomito insieme a tre suoi fratelli più in forma, ma alla fine fu lui ad essere scelto per far compagnia a BigSmall – continua il cantante -. Ci ha fatto pure tre figli maschi e fu lui a richiamar l’attenzione con un abbaio ansioso e insistito mentre lei cominciò a partorirli seminascosta sotto un divano. Le è sempre rimasto devoto quasi in totale venerazione e una gelosia malcelata e repressa in un guaito senza soddisfazione. Ha vissuto con timidezza e fragilità e un’espressione un po’ tutta sua attonita e fissa al richiamo di voce oscurato dall’irruenza dei pargoli ma è sempre rimasto al suo posto sonnacchioso e bisognoso di cure e di lunghe leggere carezze. Adesso chissà dove si trova». 

Non è la prima volta che Baglioni racconta il suo amore per i quattrozampe. Nel 2013 aprì un concerto a Viareggio con queste parole: «Vi chiedo scusa, non ho adempiuto ai miei doveri professionali, non ho provato oggi pomeriggio perchè avevo un piccolo problema con un affetto a casa». Il suo cane infatti non era stato bene e proprio a lui il cantante aveva deciso di dedicargli una canzone. 

Baglioni conclude il messaggio con una speranza: «Se c’è un paradiso o roba del genere io voglio che lui sia già lì insieme alle altre persone del cuore. Sennò comincio a pensare sul serio che mi importa assai poco di andarci. E allora io prego che sia proprio così e intanto consumo il senso di colpa di essere sopravvissuto. Quel tormento che viene ogni volta che muore qualcuno vicino. E provo a gestire il dolore diffuso sempre in carica e pronto per l’uso che aumenta col passar delle ore e delle cose da fare che si fanno comunque anche per non pensarci. Per provare a soffrire di meno ci vorrebbe un’unica scossa di pena anche fortissima ma in un attimo solo. Un colpo secco com’è successo con te piccolo caro tesoro. Arrivederci a quando sarà. E sarà. Dovessi impiegarci una vita». 

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.

*****AVVISO AI LETTORI******

Segui le news di LaZampa.it su Twitter (clicca qui) e su Facebook (clicca qui)

*********************************

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com