Venerdì, 19 Febbraio 2016 10:37

tribunale genova 1Meticcio adottivo reso zoppo dall’intervento chirurgico. Il Veterinario dovrà versare anche 4.500 euro per la sofferenza della proprietaria.
E la sofferenza c’è anche se il cucciolo è un “bastardino” adottato dal canile. La tesi dell’avvocato civilista genovese è stata accolta dal Tribunale di Genova: con la sentenza dell’11 gennaio, il Giudice  ha condannato in primo grado il veterinario: dovrà risarcire non solo le spese sostenute dal proprietario dopo l’intervento non riuscito, ma anche il dolore patito, quantificato in 4.500 euro.

La storia risale a cinque anni fa quando la proprietaria, che abita nel genovese, adottò il cane di pochi mesi da un canile sardo. Due mesi dopo, il cane zoppica: “Yuma raccomta la proprietaria a Repubblica- aveva un problema all’anca, ma i medici mi dicono che con un’operazione l’avrei aiutata per tutta la vita”. L’intervento avviene a fine agosto ma dopo tre settimane di convalescenza il cane ancora non cammina bene e si trascina la zampa operata, girandola in modo innaturale. Per il veterinario è solo un disturbo temporaneo. “Eppure il cane continua a peggiorare”, racconta la proprietaria, “perde muscolatura e mi obbliga a portarla fuori solo per i bisogni fisici, addirittura trasportandola in braccio. E in casa non può restare mai sola, perché sennò si morde la zampa a causa del dolore”.
I Veterinari specialisti consultati accertano che Yuma ha subito una lesione del nervo sciatico: bisogna operarla di nuovo, ma le possibilità che possa tornare a camminare in modo normale sono scarse.

Ad aprile 2013 parte la causa civile contro lo studio veterinario ligure. L’avvocato della proprietaria chiede il risarcimento del danno patrimoniale subìto dalla cliente (parecchie migliaia di euro spese per le nuove cure), a cui deve aggiungersi il danno morale.  Una tesi distante dai legali del veterinario: il cane è una “cosa” e il risarcimento di una “cosa” è da calcolare in base al suo valore economico, valore attribuibile solo ad un cane di razza.

Per il Giudice,  l’obiettivo della proprietaria di instaurare con il cane “una relazione durevole negli anni” e farla entrare nel suo “progetto di vita familiare” è palese nell’impegno economico sostenuto per curarla.  Non solo: le limitazioni motorie  hanno pregiudicato il progetto di vita della proprietaria oltre a procurarle “ansia” e “patimento”. “

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com