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  • Bonus di 500 euro se possiedi un animale domestico, chiarimenti … – Blasting News

    Bonus fiscale2016 per l'adozione di cani randagi.

    Bonus fiscale2016 per l’adozione di cani randagi.

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    Una notizia che ha fatto il giro del web e che era stata data per fasulla: la situazione del bonus da 500 euro per chi possiede un animale domestico è realtà ma non per tutti. Alcuni siti web hanno diffuso la notizia che era possibile richiedere un bonus fiscale per chi possiede un cane, il tutto però, senza precisare le dinamiche e le caratteristiche precise per la richiesta del bonus in questione e facendo riferimento alla dichiarazione dei redditi 2016.

    Dichiarazione dei redditi 2016

    Potrebbe essere una notizia che farebbe gola ai possessori di animali domestici in previsione della dichiarazioni dei redditi per l’anno 2016; in realtà il bonus per chi possiede un animale domestico non è una voce presente tra le spese deducibili e detraibili del modello 730. Si tratta di una agevolazione fiscale che è stata presentata solo da alcuni comuni Italiani e che assolutamente non ha carattere nazionale. Sul Corriere della Sera tempo fa, veniva pubblicato un articolo ben dettagliato in merito al Comune di Vittoria, nel Ragusano, il quale al fine di alleggerire le spese dovute ai canili o comunque alla presenza di cani randagi, offriva a chi avesse provveduto ad adottare un cane randagio, ben 100 euro per ogni animale adottato, addebitando l’intero bonus sugli importi dovuti per il pagamento della Tari. Dopo l’episodio di Vittoria, numerosi comuni hanno aderito all’iniziativa con soluzioni economiche differenti.

    Bonus fiscale per chi adotta animali domestici

    Oramai sono numerosi i comuni italiani che hanno emesso provvedimenti in materia, e tutti con un obiettivo ben preciso: alleggerire le casse comunali dalle spese dovute alla gestione di canili o di animali randagi. Per quanto riguarda la richiesta del bonus cane, è possibile richiedere informazioni presso i comuni di appartenenza o comunque rivolgendosi ai CAF; questo per verificare se e quali comuni abbiano preventivato l’erogazione del bonus, e sopratutto gli eventuali importi corrisposti e le modalità di riscossione. Per la  maggioranza dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa, anche se per importi differenti, tutti hanno corrisposto l’eventuale bonus come sgravio fiscale sulle tasse comunali da pagare.

  • Sterilizzazioni con voucher: registrazione dei veterinari nel SINTEL

    Martedì, 29 Marzo 2016 14:47

    gatto veterinarioL’ATS Città Metropolitana di Milano ha avviato la procedura per l’affidamento del servizio di sterilizzazione di cani e gatti dei canili pubblici. Registrazioni nel sistema SINTEL.

    Nell’ambito del Piano Triennale Randagismo, l’ATS della Città Metropolitana di Milano ha informato gli Ordini dei Medici Veterinari di Milano e Lodi sulle procedure che i medici veterinari interessati alle prestazioni di sterilizzazione dovranno seguire per aderire all’iniziativa. Il servizio sarà affidato ai professionisti, mediante la Piattaforma SINTEL alla quale i medici veterinari potranno registrarsi entro il termine ultimo del 15 aprile.
    Non dovranno ripetere la registrazione i professionisti che vi abbiano già provveduto a seguito di una precedente informativa dell’Ordine di Milano.

    Come funziona– La nuova ATS (Agenzia Tutela Salute) della Città metropolitana di Milano attiverà il servizio con modalità “voucher”, un buono valido per un intervento gratuito di sterilizzazione, rilasciato in favore di un ente o di un cittadino che ne abbia i requisti. La modalità “voucher” è attiva solo nei territori che ricadono sotto la competenza delle ex Asl di Milano, Asl Milano 1 e Asl di Lodi. (La ex Asl 2 di Milano attiverà invece un progetto con modalità diverse).
    La libera scelta del medico veterinario avverrà fra tutti quelli che risulteranno accreditati per l’affidamento del servizio: la prestazione sarà fatturata a cura del medico veterinario nei confronti della ATS Città Metropolitana di Milano per il controvalore dei voucher ricevuti. Se un utente si presenta con un voucher valido, il veterinario che risulti tra gli accreditati “è tenuto ad effettuare la prestazione, fatto salvo il caso di controindicazioni mediche all’intervento o di altro giustificato motivo”. Le tariffe veterinarie sono dettagliate sul sito dell’Ordine dei Medici Veterinari di Milano

    La piattaforma SINTEL è gestita dalla Azienda Regionale Centrale Acquisti (ARCA) e si rivolge a tutti gli operatori economici, professionisti compresi, coinvolti nelle procedure di gara pubblica. La modalità telematica ne consente lo svolgimento secondo criteri di trasparenza ed efficenza e senza ulteriori costi per la gestione di fornitori qualificati a fornire beni e servizi. La registrazione a cura del Medico Veterinario richiede il possesso della firma digitale personale e l’indirizzo PEC. Inoltre, la registrazione deve essere effettuata dal legale rappresentante della struttura veterinaria o dal singolo medico veterinario. Un numero verde (800 116 738) è a disposizione per fornire assitenza nella registrazione, così come una casella di posta dedicata: supporto@arcalombardia.it

    Gara o semplice accreditamento? Sul sito dell’Ordine dei Medici Veterinari di Milano- oltre alla documentazione- sono presenti alcune faq di chiarimento. Per garantire un numero di accreditati il più diffuso possibile, l’ATS ha attualmente in fase di istruttoria la forma di acquisizione da adottare. La registrazione – spiega l’Ordine- non comporta comunque l’automatica adesione al piano, che potrà essere formalizzata liberamente in una fase successiva.

    Il fondo complessivo messo a disposizione dei veterinari Liberi professionisti dall’ATS per le sterilizzazioni col sistema dei voucher per il biennio 2016/2017 è di 199.200 euro.

    pdfREGISTRAZIONE_MEDICI_VETERINARI_NEL_SISTEMA_SINTEL.pdf743.92 KB

  • Daniza, Galletti: caso chiuso, in primavera la verifica sui cuccioli

    Martedì, 29 Marzo 2016 13:02

    galletti 800La vicenda giudiziaria è archiviata. Le telenarcosi sospese, il Pacobace modificato. Reato estinto con ammenda di 2mila euro.

    Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha risposto alle Senatrici Amati, Cirinnà, Granaiola e Valentini che- un anno e mezzo fa depositavano una interrogazione parlamentare sul caso Daniza. Galletti ha risposto a vicenda giudiziaria archiviata, ripercorrendone le tappe salienti e riferendo sulle condizioni dei cuccioli dell’orsa, lasciati in libertà e costantemente monitorati.

    Verifica delle condizioni dei cuccioli– “Dal mese di settembre 2014- cioè dall’epoca dell’interrogazione-  i cuccioli di Daniza sono “completamente autonomi  e sono stati  oggetto di monitoraggio sul campo da parte della Provincia di Trento, dapprima e fino alla fine di ottobre 2014, con tecniche radiotelemetriche, successivamente, con metodi indiretti”- ha detto il Ministro. Galletti ha aggiunto che sono state inoltre intraprese diverse altre iniziative tese a salvaguardarne la libertà e la sopravvivenza, tra cui, confronti e tavoli tecnici con i massimi esperti europei del settore, redazione di linee guida per la gestione dei cuccioli di orso privi della madre, diffusione di depliant informativi, predisposizione di apposita segnaletica stradale luminosa per ridurre i rischi di investimento.

    “Premesso che gli animali non hanno radiocollari e quindi non è possibile avete informazioni continue- il Ministro ha evidenziato che “la Provincia autonoma di Trento conduce un costante monitoraggio del territorio e una raccolta di campioni per esami genetici. Le ultime notizie certe risalgono alla primavera 2015 ed erano senz’altro positive. Il fatto che non ci siano state altre segnalazioni costituisce di per sé un elemento positivo. Il quadro complessivo, dunque, pare confermare un buono stato di salute dei cuccioli e soprattutto un comportamento schivo senza contatti con l’uomo, per quanto sia difficile averne certezza. In genere si ha un riscontro relativamente rapido nel caso di decesso. Nel corso dell’inverno gli orsi non sono attivi per cui occorrerà attendere la primavera del 2016 per verificare le loro condizioni”- ha concluso il Ministro.

    Quanto alla telenarcosi, altro aspetto sollevato dalle senatrici, Galletti ha spiegato che il suo esito ha indotto il Ministero “a sospendere temporaneamente l’autorizzazione alla cattura di orsi in Veneto e in altre regioni in attesa di verifiche ulteriori sui protocolli di cattura”. A settembre del 2014, il MinAmbiente chiedeva alla Provincia di Trento una dettagliata relazione sull’operato della squadra di telenarcosi, anche al fine di valutare il protocollo adottato dagli operatori. La relazione acquisita è stata  posta al vaglio tecnico dell’ ISPRA, “che non ha sollevato rilievi di sorta”. In seguito, il  Corpo forestale dello Stato comunicava al Ministero la propria intenzione “di non collaborare alla cattura con telenarcosi di altri esemplari di orso in attesa di approfondimenti sulla sicurezza dei protocolli di anestesia”.

    Nell’ambito del procedimento penale aperto a seguito dell’uccisione dell’orsa Daniza, la Procura della Repubblica di Trento ha disposto 2 autopsie, la prima presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) delle Venezie a Legnaro (Padova), la seconda presso l’IZS di Grosseto, in quanto centro di referenza nazionale per la medicina forense veterinaria. La vicenda giudiziaria si è conclusa con provvedimento di archiviazione del procuratore della Repubblica l’8 maggio 2015. Il giudice – ha riferito il Ministro- ha accolto la richiesta di oblazione da parte del veterinario, che ha pagato un’ammenda di 2.000 euro, con la quale si estingue il reato”.

    Dopo il caso Daniza, il PACOBACE è stato modificato al capitolo 3 del piano d’azione, con l’inclusione della categoria “orso che provoca danni ripetuti a patrimoni per i quali l’attivazione di misure di prevenzione e/o di dissuasione risulta inattuabile o inefficace”; si tratta di una categoria che può consentire la cattura per captivazione permanente e l’abbattimento”. Inoltre, “è mantenuta invariata l’obbligatorietà della richiesta di autorizzazione al Ministero per ogni intervento di rimozione”. Tale modifica, formalmente approvata dalle amministrazioni coinvolte, è stata resa esecutiva il 30 luglio 2015.
    Nei territori interessati dalla presenza dell’orso, “sono operative e sono state recentemente rafforzate apposite squadre di emergenza, che hanno il compito di intervenire, seguendo le indicazioni fornite nel PACOBACE, in tutti i casi in cui il comportamento dell’orso possa essere ritenuto pericoloso o dannoso”.

  • Come insegnare al cane a nuotare – Velvet Pets Italia (Blog)

    Come insegnare al cane a nuotare – Velvet Pets Italia (Blog)


    Velvet Pets Italia (Blog)

    Come insegnare al cane a nuotare
    Velvet Pets Italia (Blog)
    In realtà tutti gli animali per istinto sanno già nuotare o quanto meno galleggiare, ma è importante insegnare loro cane a non avere paura dell’acqua. Spesso infatti molti cani, pur sapendo nuotare, rifiutano il contatto l’acqua e hanno timore di

  • Come insegnare al cane a nuotare – Velvet Pets Italia (Blog)

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    Velvet Pets Italia (Blog)

    Come insegnare al cane a nuotare
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    In realtà tutti gli animali per istinto sanno già nuotare o quanto meno galleggiare, ma è importante insegnare loro cane a non avere paura dell’acqua. Spesso infatti molti cani, pur sapendo nuotare, rifiutano il contatto l’acqua e hanno timore di

  • Pitone di tre metri spunta dal campo Ucciso dalle lame dell’aratro – Corriere della Sera

    TREVISO

    Pitone di tre metri spunta dal campo
    Ucciso dalle lame dell’aratro

    Ritrovato da un gruppo di pensionati

    CORDIGNANO (Treviso) La carcassa di un pitone albino lungo 3 metri e mezzo è stata ritrovata venerdì mattina in un campo in via della Friga, nella frazione di Silvella. A scoprirlo, con grande spavento, alcuni pensionati del «Gruppo cammino» durante una passeggiata. Subito hanno dato l’allarme: tra i primi a recarsi sul posto l’ex assessore Bruno Polese, che ha poi postato la foto su Facebook.

    «Il rettile era raggomitolato e quasi del tutto interrato – spiega -. Forse è finito tra le lame dell’aratro, visto che il campo è stato arato da poco. Ha una ferita sulla testa». Il ritrovamento ha portato sul campo un capannello di persone e in poco tempo la voce si è sparsa in paese insieme alla preoccupazione. Il pitone, infatti, prima di finire sotto l’aratro era vivo e, probabilmente, era stato abbandonato nella zona isolata, un’area agricola con siepi e sterpaglie, sulla quale passa il torrente Friga. Sul posto anche il responsabile della polizia locale, che sta ora cercando di capire come l’animale si arrivato lì. Non è escluso che il rettile sia stato abbandonato magari da qualcuno che vive poco distante. La legge non vieta di tenere in casa questi rettili, che andrebbero però dotati di microchip e registrati

  • Ladri uccidono il cane a bastonate – Il Tirreno


    Il Tirreno

    Ladri uccidono il cane a bastonate
    Il Tirreno
    Parla del suo cane, femmina, l’artigiano: un esemplare di razza dobermann. Capita che i ladri addormentino i cani messi di guardia ai capannoni o alle abitazioni. Il gesto è sempre deprecabile – violare la proprietà privata per rubare è un reato – ma

  • Ladri uccidono il cane a bastonate – Il Tirreno


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    Ladri uccidono il cane a bastonate
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  • Ladri uccidono il cane a bastonate – Il Tirreno


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