Categoria: News dal web

  • I ladri bastonano il cane e razziano oro e contanti – Mattino Padova

    I ladri bastonano il cane e razziano oro e contanti – Mattino Padova

    Il triplice furto è avvenuto lunedì dalle 9.30 alle 13 quando i quattro condomini del secondo piano erano al lavoro ed è stato scoperto al rientro per pranzo.

    I cittadini di Vigonza, esasperati, si sono organizzati in gruppi e si tengono in contatto fra loro. Venerdì hanno terminato una raccolta di firme per chiedere al Prefetto Patrizia Impresa di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. 1.500 i sottoscrittori, la petizione sarà consegnata al sindaco e poi in Prefettura.

    Il condominio di Vigonza preso di mira dai ladri

    «La porta di casa, blindata, era regolarmente chiusa, ma non a doppia mandata come l’avevo lasciata» racconta Monica Pinton, una dei tre condomini derubati «e quando sono entrata Tiffany, la nostra cagnolina, mi è volata in braccio con il cuore che batteva forte. Poi ho buttato l’occhio sul corridoio e ho notato diversi indumenti a terra. Sono corsa a vedere le stanze, un disastro. I ladri avevano vuotato armadi e cassetti e gettato tutto all’aria, anche la documentazione di casa era sparsa sul pavimento. Ci hanno rubato tutto l’oro che avevamo, dalle catenine ai bracciali e perfino la fede nuziale. Ho salvato solo ciò che indossavo».

    Il valore dei monili trafugati ammonta ad almeno 10 mila euro. La stessa cosa i ladri hanno fatto in altri due appartamenti vicini, anche qui sono spariti tutti i preziosi. Solo uno se n’è salvato perché protetto da allarme: i ladri l’hanno aperta e richiusa subito. Per accedere al palazzo si pensa che i ladri abbiano usato una schedina telefonica con cui hanno fatto scattare la serratura, mentre per aprire le porte blindate pare venga usata una chiave particolare. Perciò è bene dotarsi di serrature di ultima generazione».

    È di ieri notte, invece, il furto in un ricovero attrezzi di via Cognaro a Murelle di Villanova di Camposampiero. Dove i predoni hanno rubato un decespugliatore, un avvitatore e un motocoltivatore per un valore di circa 1.500 euro. E proprio in via Cognaro i ladri avrebbero avvelenato dei cani, uno dei quali sarebbe morto. Tutti i furti sono stati denunciati ai carabinieri della stazione di Pionca.

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  • Serpenti in strada a Pastena – Ottopagine

    Il rettile, spaventato, è subito strisciato fra la vegetazione lasciando spaventata la famiglia.

    Un attimo di spavento per entrambi, forse, che non ha permesso di riconoscere la famiglia del rettile che sarebbe potuto essere anche una normale biscia d’acqua. Del resto, nelle immediate vicinanze, ad un tiro di schioppo del Parco del Mercatello, vi è un piccolo rigagnolo d’acqua che potrebbe essere il luogo naturale del rettile, uscito dal suo habitat alla ricerca di un caldo raggio di sole.

    Dopo i ratti, adesso è il momento di incontrare i rettili con non poca rabbia da parte dei residenti della zona orientale che già sono costretti a combattere nel quotidiano col fenomeno delle blatte volanti. Il tutto mentre si continua con lo scaricabarile fra Asl e Comune di Salerno, sulle competenze a chi tocca l’ingrato compito di avviare l’opportuna derattizzazione e disinfestazione dei quartieri di Salerno. E pensare, che il caldo torrido ancora non è arrivato.

    anro

  • Il ritrovamento in via de Ciccio, tanta paura per una famiglia … – Ottopagine

    Il rettile, spaventato, è subito strisciato fra la vegetazione lasciando spaventata la famiglia.

    Un attimo di spavento per entrambi, forse, che non ha permesso di riconoscere la famiglia del rettile che sarebbe potuto essere anche una normale biscia d’acqua. Del resto, nelle immediate vicinanze, ad un tiro di schioppo del Parco del Mercatello, vi è un piccolo rigagnolo d’acqua che potrebbe essere il luogo naturale del rettile, uscito dal suo habitat alla ricerca di un caldo raggio di sole.

    Dopo i ratti, adesso è il momento di incontrare i rettili con non poca rabbia da parte dei residenti della zona orientale che già sono costretti a combattere nel quotidiano col fenomeno delle blatte volanti. Il tutto mentre si continua con lo scaricabarile fra Asl e Comune di Salerno, sulle competenze a chi tocca l’ingrato compito di avviare l’opportuna derattizzazione e disinfestazione dei quartieri di Salerno. E pensare, che il caldo torrido ancora non è arrivato.

    anro

  • Salerno – Rettili in discarica. Grosso Boa constrictor “sigillato” tra i … – GeaPress

    Salerno – Rettili in discarica. Grosso Boa constrictor “sigillato” tra i … – GeaPress

    boa

    GEAPRESS –Lungo ben due metri e mezzo. Si tratta del Boa constrictonr albino, trovato tra i rifiuti dalle Guardie ENPA di Salerno. Il grosso animale era stato abbandonato all’interno di una  scatola di plastica grande appena 50×50 cm, che era stata pure  sigillata con del nastro adesivo.

    Il luogo del rinvenimento è  vicino ad un cumulo di rifiuti a Fuorni, quartiere di Salerno. La segnalazione giunta alle Guardie della Protezione Animali, ha permesso di recuperare l’animale ed effettuare un primo soccorso.

    Il grosso rettile presenta una grave infezione alla bocca ed aveva  perso molto sangue. Allertato  il Nucleo Cites di Salerno del Corpo Forestale dello Stato, si è provveduto al trasporto presso un ambulatorio veterinario specializzato. L’ENPA informa di prossimi controlli al fine di potere risalire al proprietario del rettile. La legge, infatti, prevede pesanti sanzioni pecuniarie nel coso di illecita detenzione di tali animali, oltre che ad una denuncia per maltrattamento.

    Sul caso vi è però un particolare che la dice lunga sul tempo passato all’interno della scatola. Assieme al rettile è stata  infatti ritrovata la pelle dell’ultima muta. Segno, questo, che lascia supporre una lunga detenzione nella scatola, verosimilmente risalente ad ancor prima dell’abbandono.

    Il commercio di fauna esotica andrebbe vietato – ha commentato il Capo Nucleo della Guardie Alfonso AlberoNonostante la normativa CITES punisce severamente chi acquista fauna esotica priva di documentazione, i casi di abbandono sono sempre più comuni. Si spera ora in una riabilitazione del Boa che dovrà comunque essere tenuto “prigioniero” in qualche terrario. Ci auspichiamo una crescente etica nei cittadini accompagnata dalla consapevolezza che gli animali nascono per  essere liberi.

    L’Enpa  di Salerno  ringrazia la Polizia Provinciale per l’immediato intervento, la persona che ha segnalato la presenza del serpente e il veterinario che attualmente sta provvedendo alle cure.

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