di Adriana Coralluzzo

Ai fini della ripartizione del fondo per la lotta al Cane associazionerandagismo istituito con la Legge 281/91 (Legge quadro in materia di tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo) Regioni e Province autonome trasmettono ogni anno al Ministero della salute i seguenti dati: numero di ingressi dei cani nei canili sanitari (cioè il numero di cani vaganti catturati sul territorio) e numero di gatti sterilizzati nell’anno dal Servizio Sanitario Nazionale. La Regione Campania è al secondo posto con 10.283 randagi catturati, dietro alla Regione Lombardia che però ha un territorio ben più ampio. Il problema è reale, il Comune di Capaccio ha lanciato un progetto, in ottemperanza alla legge del 1991 sopra citata, “Adotta un cane”: l’avviso del 18 ottobre 2016 prevede l’adozione, da parte di soggetti privati, di cani randagi ospitati presso il canile convenzionato. È previsto un rimborso di 600 €. Questo progetto incentiva i cittadini all’adozione di randagi che altrimenti, prima, venivano affidati a canili convenzionati quali il rifugio comprensoriale nel comune di Torre Orsaia e “Le Ginestre” nel comune di Quindici in provincia di Avellino. Allarmante il dato di mortalità di questi cani: in tre anni, su 210 cani affidati, alle strutture convenzionate con il Comune di Capaccio, ne sono deceduti 115.

Oggi a Gromola nasce un’alternativa ai canili convenzionati, un porto sicuro per i cani randagi: l’Associazione Leidaa Sez. Di Capaccio Paestum. Sentiamo il presidente Michela Grandino:

La tua associazione di cosa si occupa?

È un’associazione senza fini di lucro ed è stata fondata dal suo attuale presidente, on. Michela Vittoria Brambilla. Si propone di contribuire alla diffusione e al consolidamento di una nuova coscienza animalista e di rispetto dell’ambiente, attraverso il dibattito pubblico, le campagne sui mezzi di comunicazione, la formazione nelle scuole ai diversi livelli e il dialogo costruttivo con tutte le istituzioni. La Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente si batte per la conservazione della natura, la tutela della fauna selvatica, l’abolizione della caccia, la lotta al bracconaggio, al commercio illegale di fauna e in genere alle illegalità a danno della natura e degli animali, la diffusione di uno stile di vita e di scelte alimentari più sostenibili. La Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente è la prima aggregazione, in Italia, di tutte le associazioni più rappresentative nell’attività di tutela degli animali e dell’ambiente. Oggi raggruppa 44 associazioni animaliste e noi rappresentiamo la sezione di Capaccio Paestum.

Cosa pensa del picco di abbandoni durante l’estate, per le vacanze?

Il fenomeno degli abbandoni estivi è frequente, ma non è che si facciano distinzioni durante l’arco dell’anno. Purtroppo è necessaria una forte campagna di sensibilizzazione a partire dalle scuole per poter creare un modello di società dove il rispetto di ogni specie e della convivenza civile fra esse sia una colonna portante. Paestum dovrebbe essere un esempio per tutti. Non dimentichiamoci che rappresentiamo la culla della “civiltà”.

Dal punto di vista economico c’è un aiuto da parte del comune?

Siamo noi stessi a raccogliere fondi e spesso ci troviamo in difficoltà. Un avvocato ci assiste per ogni evenienza e siamo intenzionati a chiedere al comune di Capaccio una collaborazione che possa aiutare sia noi che il territorio stesso, dato che il randagismo ad oggi è ancora una piaga che non fa onore ad una società civile quale è quella del nostro territorio.

Qual è la priorità strutturale di cui avete bisogno? C’è un veterinario che si occupa dei randagi che hanno subito maltrattamenti o incidenti?

Una recinzione esterna, sarebbe il nostro desiderio più grande. Infatti abbiamo organizzato una lotteria natalizia a fine di raccogliere fondi,e speriamo che ci sia tanta solidarietà da parte dei nostri concittadini. La felicità è un diritto di tutti,soprattutto dei più indifesi. All’interno ci sono già dei box da noi creati. Abbiamo un veterinario di fiducia, il dott. Luigi Letteriello che con l’intera equipe ci garantiscono alta qualità di assistenza ed agevolazioni essendo cani randagi.

Il comune ad ottobre ha dato il via al progetto “adotta un cane” voi siete tra i centri convenzionati?

No, solo il canile ha quella convenzione. Anche se al momento non conosco qualcuno che ne abbia usufruito. Noi siamo semplici volontari: ciò che facciamo è per pura passione e amore per gli animali.

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