Giovedì, 07 Gennaio 2016 07:09

tv salottoNon è detto che dove c’è un impianto elettrico ci sia anche un televisore. Una dichiarazione permetterà di superare la presunzione. Ma c’è tempo.

Da quest’anno, il canone RAI si pagherà tramite addebito rateale sulla bolletta per l’elettricità. La novità è contenuta nella Legge di Stabilità 2016 e si basa sull’assunto presuntivo che dove arriva una bolletta per l’elettricità ci sia anche un apparecchio televisivo.
La relazione automatica è naturalmente confutabile, pertanto- laddove non sussiste il binomio impianto elettrico-televisore- si potrà chiedere di non pagare il canone tramite una autocertificazione da inviare all’Agenzia delle Entrate.  Ma non c’è fretta. Consultato dall’ANMVI con particolare riferimento alle strutture veterinarie, il dottor Giovanni Stassi invita a non precipitarsi nell’invio della dichiarazione, malgrado siano già presenti in rete alcuni fac simile. “Il primo addebito per il 2016 sarà a luglio- spiega Stassi- e ancora non è stato emanato alcun provvedimento da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate”.

La presunzione di presenza del televisore- La Legge di Stabilità per il 2016, in vigore dal’1 gennaio 2016, ha apportato alcune modifiche alla disciplina del canone RAI. Si tratta in particolare di due novità, spiega Stassi: da un lato la misura del canone di abbonamento alla televisione per uso privato – che è pari, nel suo complesso, all’importo di 100,00 euro- e dall’altro “l’esistenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica che fa presumere la detenzione di un apparecchio atto od adattabile alla ricezione delle radioaudizioni”.

Superamento delle presunzioni mediante dichiarazione – “
La suddetta presunzione, a decorrere dall’anno 2016, è superata esclusivamente mediante una dichiarazione resa ai sensi dell’articolo 46 del DPR 445/2000″- conferma il consulente dell’ANMVI. Si tratta della Dichiarazione sostitutiva di certificazione, “la cui mendacia comporta gli effetti, anche penali, di cui all’art. 76 dello stesso DPR”- ricorda Stassi precisando anche “la dichiarazione ha validità solamente per l’anno in cui è presentata”.
Dato che il primo addebito si avrà solo dal mese di luglio e che il superamento della presunzione riguarderà molte realtà e cittadini, “le modalità di presentazione saranno definite mediante un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate”, conclude Stassi.

Soggetti tenuti al pagamento– Il canone di abbonamento “è, in ogni caso, dovuto una sola volta in relazione agli apparecchi televisivi detenuti, nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora, dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica.Quindi nel caso si posseggano apparecchi sia nella propria residenza sia in una seconda casa il canone sarà dovuto una sola volta”.
Per l’anno 2016 il primo addebito avverrà sulla prima fattura di energia elettrica successiva al 1° luglio 2016, per gli anni successivi gli addebiti (10 rate) avverranno a partire dal mese di gennaio.

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