IVREA. Ammonta a poco più di 23mila euro le spese sostenute dal Comune di Ivrea per la vigilanza dei cani randagi nel corso del 2016. In base alla convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e la Lega nazionale per la difesa del cane (sezione di Ivrea) per il servizio di cattura e ricovero degli animali vaganti e randagi e l’uso del canile sanitario di Caluso, l’impegno di spesa annuo equivale a 1 euro per ogni abitante in città (23.566 euro).La convenzione è stata rinnovata da poco per il prossimo triennio (2016, 2017, 2018).Nel corso del 2016, si legge nella relazione annuale spedita dal presidente della sezione eporediese della Lega per la difesa del cane, Luciano Sardino, i volontari hanno ricevuto 44 richieste di intervento provenienti dal territorio di Ivrea, delle quali 4 in orario notturno su richiesta di carabinieri e polizia. «Abbiamo trovato un nuovo proprietario maggiormente responsabile a 3 cani di privati non più in grado, per vari motivi, di tenerli con sè – scrive Sardino -. Abbiamo, inoltre, aiutato un proprietario a sistemare la cucciolata per un totale di 7 cani. Nel 2016 sono entrati nel canile di Caluso, provenienti da Ivrea, 38 cani, sei privi di idenficazione,e 32 forniti di identificazione».Oltre all’attività di cattura, pulizia e alimentazione dei cani esistono spese accessorie per la vaccinazione, la sverminatura, la prevenzione e la cura della filariosi cardiopolomonare, la sterilizzazione (se femmine) e le eventuali cure mediche.
