La diatriba legata alle ossa per cani perdura da tempo tra sostenitori e detrattori, tra chi è certo che permetterne al cane di approfittarne faccia bene e chi, invece, le considera un pericolo. Come sempre la verità può riguardare la singola esperienza e dovrebbe abbracciare un consumo consapevole e adeguato alla taglia, alla razza e alle possibilità del singolo animale. Considerando che esistono varie tipologie di ossa, a fronte anche della recente diffusione della linea alimentare BARF che sposa l’introduzione di queste ultime e della carne cruda. Ciò che conta è una scelta ragionata in base alle condizioni del cane e delle sue esigenze.

Ossa crude e cotte

Meglio ossa crude oppure ossa cotte? Una scelta che dipende dalla tipologia di cane da sfamare, la sua stazza e le abitudini alimentari. Il formato delle ossa dovrà risultare consono al formato del quadrupede, così da evitare il soffocamento o un’ingestione errata, per questo è importante non consegnare elementi piccoli facili alla rottura. Le ossa cotte, per assurdo, sono più facili alla frantumazione e alla dispersione delle schegge nello stomaco, per questo è bene consegnare un articolo facilmente gestibile e non pericoloso. Magari crudo, da rosicchiare solo in presenza del proprietario giusto per limare e pulire i denti, da prelevare all’occorrenza in caso di necessità e senza allarmare Fido.

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Digestione

La digestione del cane è molto simile a quella del lupo, entrambi rientrano nella categoria dei carnivori, anche se il percorso di domesticazione del primo ha cambiato le sue abitudini alimentari. Il cane è in grado di masticare articoli molto duri, come le ossa, quindi di digerirli perfettamente grazie agli acidi gastrici presenti nello stomaco. Fido nasce come animale libero, nonostante la vita casalinga abbia modificato le proposte rendendolo onnivoro, ma lui rimane un predatore e come tale in grado di consumare anche ossa. Ovviamente somministrate in quantitativi adeguati e con un’educazione alimentare apposita instaurata sin dalla tenera età, sempre sotto l’occhio vigile del proprietario.

Veterinario

Non tutti i veterinari approvano il consumo di ossa crude o cotte da parte del cane, specialmente se consegnate in età adulta ovvero quando il cane ha perso la sintonia con le stesse. L’attività di rosicchiamento deve avvenire sin dalla più tenera età e sempre rispettando il formato dell’animale, per educarlo alla giusta masticazione e al consumo consapevole. Sempre meglio monitorare l’assunzione perché l’osso potrebbe rompersi, spezzarsi e creare problemi all’interno dello stomaco e dell’intestino. Mai eccedere con il quantitativo per non creare occlusioni o stipsi: l’osso deve essere assunto solo occasionalmente come premio.

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Tipologia

Se proprio non potete farne a meno, consegnate a Fido solo ossa grandi e polpose, cioè con presenza di carne utile a proteggere lo stomaco del vostro amico. La presenza della carne è indispensabile, così da permetterne una logica pulizia come avverrebbe in natura per i lupi. Togliete le ossa una volta finito il procedimento, perché non più conformi al benessere del vostro amico.

18 dicembre 2017

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