Comportamenti aggressivi possono mettere in seria discussione la sopravvivenza del gruppo, diventa allora indispensabile sviluppare un linguaggio universale e riconoscibile da tutti i membri del branco in qualsiasi situazione

In un precedente articolo abbiamo visto insieme come il cane discenda dal lupo, ed è proprio studiando il comportamento dell’antico “progenitore” che siamo riusciti ad attribuire numerosi significati ai gesti al nostro fedele amico a quattro zampe.

Cani e lupi sono animali sociali e l’intesa fra i membri dello stesso nucleo deve essere la migliore possibile per assicurarne la sopravvivenza: è necessario sviluppare un linguaggio in grado di garantire all’intera comunità la cooperazione e l’equilibrio dei ruoli, senza sfociare in atteggiamenti violenti

Comportamenti aggressivi e non ritualizzati possono mettere in seria discussione la sopravvivenza del branco: un soggetto ferito non è più in grado di cacciare, difendere i membri del gruppo e i confini del territorio, inoltre è necessario evitare di sprecare energie inutili rischiando di ferirsi in conflitti che si potrebbero risolvere diversamente. Diventa allora indispensabile sviluppare un linguaggio universale e riconoscibile da tutti i membri del branco in qualsiasi situazione.

Se il mondo umano si basa principalmente sull’utilizzo della parola, quello canino utilizza la comunicazione non verbale. Imparare a riconoscere i segnali che i nostri cani ci indirizzano continuamente è essenziale per una serena convivenza, evitando di commettere errori di interpretazione.

Alcuni comportamenti tendono ad ottenere risposte di calma da parte del destinatario del messaggio (umano o canino che sia).

L’educatrice cinofila norvegese Turid Rugas ha studiato questi segnali per più di 12 anni descrivendoli con precisione e con il nome di calming signals (segnali calmanti). Questi segnali si sviluppano già intorno all’8°-10° settimana di vita del cucciolo (sollevando da terra il cucciolo neonato, questo reagisce sbadigliando) e non servono solo a interrompere possibili liti, ma anche a prevenirle e a placare il nervosismo. Da uno studio dell’Università di Southampton è emerso che i cani più simili al lupo (come le razze “nordiche”) utilizzano una gamma più vasta di segnali calmanti e possiedono una maggiore abilità nella comunicazione, la scelta e l’uso di questi segnali però è soggettiva.

Ma quali sono questi segnali?

Sono sicuro che i vostri cani li utilizzano in diverse occasioni durante la giornata, magari in risposta a un vostro particolare atteggiamento… Provate ad abbracciare il vostro cane (non quello altrui) o a gridargli contro!

Leccarsi il muso, distogliere lo sguardo (questo non significa che il nostro cane ci sta ignorando!), abbassare la testa o girarla, guardare altrove, sbattere le palpebre velocemente, voltarsi di lato o di spalle, sollevare una zampa, sedersi, mettersi a terra, sbadigliare, grattarsi, schioccare le labbra, ignorare l’altro soggetto, rallentare i movimenti, immobilizzarsi e ne esistono molti altri!

Quello che possiamo fare è osservarli attentamente per capire che cosa stiano cercando di comunicarci… e utilizzarli a nostra volta in risposta a un loro atteggiamento: con un cane particolarmente esuberante potremo reagire muovendoci lentamente, con uno timido e diffidente distogliendo lo sguardo e passandoci la lingua sulla bocca. Non esiste una regola precisa e ogni cane è diverso dall’altro quindi impariamo ad osservare con maggiore attenzione i nostri amici a quattro zampe, non faremo altro che migliorare la nostra convivenza insieme!

Un bau a tutti e a lunedì prossimo!

Daniel Sebastian Ossino

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com