Elisabetta Franchi firma un documento apparso su diversi quotidiani nazionali.

SCIACCA (AGRIGENTO) – Il caso dei cani avvelenati a Sciacca arriva su uno dei maggiori quotidiani nazionali. Sul Corriere della sera e altri quotidiani nazionali di questa mattina è apparso a pagina intera un appello a pagamento firmato dalla stilista Elisabetta Franchi, che si rivolge al presidente della Regione Nello Musumeci chiedendogli di mettere fine alla “carneficina” dei randagi in Sicilia. Nel frattempo a Sciacca continuano le bonifiche nel territorio in cui sono stati ritrovati i cani morti, e ci si prepara alla manifestazione animalista convocata per domenica.
“Se solo potessero parlare”: si intitola così la pagina acquistata su diversi quotidiani nazionali e firmata da Elisabetta Franchi, che si definisce ‘Fashion designer e animalista’. Nel testo Franchi si dice “indignata e profondamente addolorata per quello che sta accadendo ai cani randagi in Sardegna, Calabria, Puglia, e in particolar modo in Sicilia, dove il randagismo non è stato gestito adeguatamente dalle autorità competenti”. Al centro dell’attenzione di Franchi soprattutto la provincia di Agrigento: “Questi avvenimenti registrati negli ultimi giorni – si legge nell’appello – che hanno acquisito una grande rilevanza mediatica, ritrovandosi in primo piano tra i fatti di cronaca, parlano di una strage di massa di queste povere creature senza parola”.

La fashion designer e animalista cita poi alcuni numeri della Lega anti vivisezione sulla presenza di animali randagi sul territorio italiano e siciliano, e annuncia la propria adesione alla denuncia contro ignoti “affinché i responsabili di questi crimini siano individuati e finalmente puniti”. Il testo si chiude con un appello al presidente della Regione, che “oltre ad avere aderito al programma Lav – si legge – ha dichiarato di voler adottare degli strumenti legislativi e amministrativi necessari per rendere più efficace la lotta al randagismo, così da mettere fine una volta per tutte a questa carneficina”.

L’attenzione degli animalisti rimane fissa su Sciacca, dove domenica ci sarà una manifestazione di un coordinamento di più di venti associazioni. Il sindaco Francesca Valenti ha manifestato nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica la sua disponibilità a incontrare gli organizzatori. Valenti ha poi riassunto l’attività svolta negli ultimi giorni: “Dieci cani adulti – si legge in una nota diffusa dal Comune di Sciacca – sono stati prelevati in questi giorni dall’area privata infestata da esche velenose e trasferiti in un canile convenzionato. Altri dieci cuccioli di cane sono stati presi e ricoverati presso altre strutture idonee. Altri animali verranno affidati ad associazioni animaliste fuori dal territorio siciliano che ne hanno fatto formale richiesta. L’Amministrazione comunale darà in affidamento animali che si trovano all’interno di canili convenzionati, già sterilizzati, vaccinati e microchippati”.

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