Qualcuno, passeggiando nell’area verde nei pressi dei campi sportivi di largo Preneste, aveva sentito i latrati e si era allarmato, parlandone con altri abitanti del quartiere. Accadeva circa tre settimane fa. «In fondo a quel fosso c’è un animale, deve essere un cane, aiutiamolo!» La voce era corsa tra i palazzoni popolari e i negozi della zona, ma poi era stata declassata a leggenda metropolitana. I lamenti erano spariti, nessuno ci pensava più. E i giorni passavano, compresi quelli delle nevicate e del gelo sulla capitale. Fino a che, adesso, l’allarme è scattato in forma ufficiale, con una chiamata al 115, e il «miracolo» è accaduto: un bastardino di una decina d’anni, bianco chiazzato di nero, è stato salvato dai vigili del fuoco con l’ausilio della polizia municipale, in seguito all’sos lanciato dall’Enpa (Ente nazionale protezione animali).

Rifocillato

L’intervento è scattato all’ora di pranzo, in seguito alla segnalazione di tre volontarie, che erano sul posto assieme a Elena Chertizza, animalista esperta e nota a Roma come la «catturatrice» di cani e gatti. Attorno al fosso, largo circa tre metri e profondo cinque, è arrivato il personale attrezzato per emergenze del genere: un pompiere è stato imbracato e si è calato tenuto con le funi. Con sé aveva una gabbietta nella quale, una volta giunto in fondo, è riuscito a far entrare il randagio, che appariva allo stremo delle forze e disidratato. Un applauso ha salutato il ritorno in superficie della bestiola, che è stata subito rifocillata e nel giro di pochi minuti è parsa aver recuperato discrete condizioni di salute. Qualcuno, non sapendo come chiamarlo, gli ha affibbiato un nome adatto alle circostanze: Fortunato.

Scarsa sicurezza

«Recuperatoooo! Massima condivisione! Il cane ha un collare di acciaio e potrebbe essere padronale. Ora pensiamo al piccolo e auguriamogli una pronta ripresa!» La notizia del salvataggio è stata diffusa dall’Enpa, tramite Facebook. L’animale verrà portato nella struttura comunale della Muratella, sotto la custodia di una volontaria, e inserito nella lista degli adottandi. In seguito al tam-tam partito da largo Preneste, tuttavia, non è da escludere che presto si faccia avanti il padrone. Restano i dubbi e le polemiche per la presenza di un fosso scoperto e incustodito in una zona tanto popolosa. «Quanto accaduto deve far riflettere su quanto sia insicura questa città – ha dichiarato Loredana Pronio, della FederFida – In quella immensa fossa ci sarebbe potuto finire un anziano o un bambino e non so se avrebbero avuto la stessa fortuna e tempra di questo cane. Un plauso alle volontarie dell’Enpa che non si sono perse d’animo e ai meravigliosi vigili del fuoco che, ogni giorno, ci danno prova della loro professionalità e sensibilità verso tutti gli esseri viventi, animali compresi».

8 marzo 2018 | 18:39

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