Ha passato gli ultimi 20 giorni alla disperata ricerca della sua Laila, che era scappata da Colverde. Ieri, finalmente, è riuscito a trovarla.

La storia di Luca e Laila

Protagonista di questa storia che sta facendo letteralmente impazzire i social network è Luca Felician, istruttore cinofilo di Colverde. “Laila è arrivata da me a maggio. Come spesso accade vengono da me cani per essere recuperati e poi riaffisati a famiglie. Laila era un caso grave. Uno dei cani più terrorizzati e fobici che ho visto in oltre 10 anni di lavoro. La famiglia che si era proposta di adottarla rinuncia, così decido di tenerla con me avendo legato molto sia con me che con i miei cani”. Un amore reciproco tra cane e padrone.

La scomparsa di Laila

“Lo scorso 14 ottobre – racconta Luca – ero a Roma per tenere un corso. Ho lasciato Laila (ed altri cani) a casa in custodia ad una persona. Per qualche motivo Laila si è spaventata molto ed è scappata. Ovviamente sono rientrato da Roma immediatamente e da quel giorno ho passato giorno e notte a cercarla. Ho tappezzato Colverde e i paesi limitrofi (compresa Pedrinate e Chiasso dove ho ricevuto delle segnalazioni ovviamente infondate). Ho fatto annunci su Facebook, Radio e Tv locali. Ho avvisato Asl e veterinari sia di Como che Svizzeri. Insomma tutto quello che si doveva fare. Ho sentito delle squadre specializzate di recupero animali smarriti ma o mi dicevano che non sarebbero usciti perché avrebbero fatto la metà di quello che stavo facendo io, oppure chiedevano delle cifre folli per fare esattamente quello che io stavo facendo”.

Una ricerca senza sosta

“Ho fortunatamente esperienza con i cani problematici ed esperienza nel soccorso persone. In questi giorni ho unito queste competenze e ho cercato Laila senza sosta. Ho messo cibo e miei indumenti nei boschi limitrofi a casa (sapevo non si sarebbe spostata molto) e piazzato fototrappole per individuare la zona dove fosse nascosta. Dopo circa 10 giorni riesco a vederla tramite le immagini. Era poco distante da casa. Da lì ho ristretto il campo. Sono andato avanti a mettere le fototrappole e ho piazzato una gabbia trappola (che è risultata inutile) ma soprattutto ho fatto appostamenti notturni in assenza di luce (senza torcia) per evitare si spaventasse e fuggisse. Sono passati altri 10 giorni senza segni ne video dalle fototrappole. In compenso ho visto cinghiali, volpi e un sacco di altre bestie. Di notte mi muovevo con visore notturno” ha spiegato.

Laila è tornata a casa

Dopo tante ricerce il lieto fine: “Ieri notte verso le 3, rientrando dopo l’ennesimo appostamento, l’ho vista sul sentiero, felicissima di vedermi mi ha seguito ed ora è finalmente a casa”.

Il web ha fatto il tifo

Oggi Luca ha condiviso la sua gioia direttamente dal suo profilo Facebook. “Sono passati 20 giorni.. i 20 giorni più lunghi ed estenuanti della mia vita.. giorni in cui ho messo tutto me stesso per farti tornare a casa. Ti avevo promesso che non avrei mollato un giorno, che sarei uscito tutte le notti a cercarti finché ti avrei portata a casa. E così è stato. Sei di nuovo con me.. sei di nuovo a casa con tutti noi. Laila sta bene, è un po’ dimagrita e stanca ma sta benissimo. Volevo ringraziare di cuore tutti, davvero tutti!. In migliaia avete condiviso questi giorni me, mi avete telefonato, scritto, mandato un pensiero ed un sostegno..
Grazie a tutti gli amici che sono venuti i primi giorni a cercare, a chi mi ha aiutato coi volantini, con le condivisioni dei post.. con tutto, davvero tutto. Un grazie soprattutto a te che tutte le notti, nonostante la stanchezza e nonostante momenti di sconforto non hai mai mollato e non hai mai perso la speranza.. i tuoi messaggi e le tue parole sono state di conforto e compagnia oltre che di enorme ed indispensabile aiuto.. ti sarò debitore a vita”. Il post ha ricevuto tantissimi click e in molti stanno contattando l’istruttore cinofilo per comunicargli la loro gioia. 

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