PRATO. Scheletrico, senza cibo né acqua e in mezzo ai propri escrementi, rinchiuso in un gabbiotto esposto alle intemperie a cui era legato con una catena al collo: in queste condizioni le guardie zoologiche dell’Enpa hanno trovato un cane all’esterno di una ditta di confezioni gestita da cittadini cinesi al Macrolotto. Il cane è stato sequestrato e affidato al canile. L’Enpa è intervenuta su richiesta della polizia municipale dopo la segnalazione di un cittadino. Sono in corso indagini per verificare la legale detenzione dell’animale nonché la provenienza e gli accertamenti amministrativi del caso. Del fatto è stata informata la procura di Prato che potrà procedere per abbandono e maltrattamento di animali nei confronti del proprietario. L’Enpa sottolinea che “il fenomeno dei cani di grossa taglia acquistati per difesa dai cittadini cinesi a Prato si sta espandendo ed è legato anche al bisogno di sicurezza degli imprenditori orientali”. Le guardie zoofile del nucleo provinciale dell’Oipa nel 2017 hanno infatti verificato a Prato 40 casi simili, 30 dei quali riguardano animali detenuti da cittadini cinesi.Anche la sezione provinciale della Lega Nord interviene sul maltrattamento dei cani da parte di cittadini cinesi . “Il fenomeno dei cani di grossa taglia, acquistati per difesa dai cinesi a Prato si sta espandendo, ed è legato anche al bisogno di sicurezza degli imprenditori orientali, che spesso utilizzano i cani per fare la guardia a capannoni, dormitori o abitazioni. Nella maggior parte dei casi sono cani di razza o comunque di grossa taglia, senza microchip identificativo e senza alcuna iscrizione all’anagrafe canina”.“Questi animali vengono spesso mal custoditi- dichiara Patrizia Ovattoni, segretario provinciale Lega – legati a catene corte o con collari stretti, poco e male alimentati o maltrattati e tenuti in piccole gabbie, spazi angusti o sui terrazzi, con qualsiasi condizione climatica. E non sono pochi quelli che devono stare in mezzo ai loro escrementi e con le ciotole mezze vuote o addirittura con acqua putrida.Nei primi mesi di questo anno ci sono già pervenute segnalazioni e lamentele anche da parte di cittadini pratesi che risiedono nel  “Macrolotto Zero”, i quali lamentano casi analoghi di maltrattamento di cani da guardia e che, oltre a dispiacersi per le cattive condizioni di questi animali, protestano per il disturbo della quiete pubblica che deriva dal continuo abbaiare e latrare dei cani, che si protrae incessantemente giorno e notte e che impedisce al vicinato perfino di dormire.leggi anche:ECane maltrattato davanti alla polizia municipale – VideoGli agenti hanno controllato una senza tetto ed è intervenuta anche un’ambulanza, ma il medico ha ritenuto che la donna non rappresenti un pericolo per sé o per altri. L’animale forse finirà in un canileChiediamo alle autorità competenti di fare ispezioni e controlli, anche perché i cani sono spesso ben visibili anche senza entrare nei capannoni o nei cortili. E cogliamo l’occasione – conclude Ovattoni –  per ricordare ai cittadini che possono segnalare e denunciare simili maltrattamenti, perché tutti insieme dobbiamo fermare questo modo incivile di tenere gli animali, trattati come oggetti nel totale disinteresse per il loro benessere. E ormai i cani, come gli altri animali, sono tutelati da leggi e norme ben precise: il loro mancato rispetto deve esporre gli incauti proprietari a tutti i provvedimenti giudiziari del caso”. Escrementi in una gabbia La Lega chiede maggiori controlli sui... La Lega chiede maggiori controlli sui cani da guardia degli imprenditori cinesi La Lega chiede maggiori controlli sui... La Lega chiede maggiori controlli sui cani da guardia degli imprenditori cinesi

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