di Paola Treppo

MARTIGNACCO (Udine) – Si chiama Di Cane in Gatto il singolare bar di Martignacco aperto da poco più di un anno dove il caffè e il pasticcino te li godi in poltrona vicino a un amico peloso che fa le fusa. Un paradiso per i bimbi che, insieme a mamma e papà, coccolano i micioni che vivono nel singolare locale. Il bar, va detto subito, è pulitissimo. Su ogni tavolino c’è il disinfettante in gel per le mani, da usare prima e dopo aver accarezzato gli animali; c’è una piccola guida che spiega cosa si può fare e cosa è vietato, ad esempio non si deve far uscire i mici dal bar, per non metterli in pericolo, e per questo è stata installata una bussola. C’è la loro toilette privata, ricavata in un vano del muro, con aspiratore e un sistema igienizzante. 

Dove tutto racconta dei gatti
​L’ambiente è accogliente e colorato: tutto racconta dei gatti, delle loro passioni, del loro amore per la libertà e della loro indipendenza ma anche delle loro sventure quando nessuno li vuole e le nidiate vengono gettate nella spazzatura. Ci sono giochi e alberi di legno con cuccette vellutate per il loro pisolino in mezzo ai tavolini, l’angolo per la pappa, durante la quale non devono mai essere disturbati, i lettini in una stanza a fianco per i pelosi che amano la privacy.

Un bar a misura di mici
Divani e poltrone sono in velluto e di seconda mano: così, semmai i mici volessero farsi le unghie, nessuno si porta le mani ai capelli. Tutto il bar è attrezzato con assi soprelevate dove i gattini possono passeggiare, riposare, curiosare indisturbati. C’è il tunnel a scatole poste una sull’altra dove i pelosi si nascondono e possono bere in pace. Non è raro che saltino su un tavolino, tra lo stupore dei clienti, o che passeggino sul banco per farsi coccolare e, infondo, per esibirsi in tutta la loro maestosa bellezza. 

Tutti gatti salvati dall’abbandono
​I gatti che vivono in questo bar sono stati tutti adottati: erano stati abbandonati. Sono stati salvati. Il fine del locale, dove operano tanti volontari dell’associazione Zampa Su Zampa, è sì quello di servire caffè, the e pasticcini, ma soprattutto quello di cercare una casa ai gatti che non ne hanno una. Il gruppo si occupa di sterilizzare le femmine, di seguire i mici che hanno gravi problemi di salute, ad esempio quelli che non vedono più.

In un anno 600 mici hanno trovato casa
Nell’arco di poco più di un anno, grazie all’attività volontaria di questa associazione, sono stati adottati, quindi salvati dalla strada e da una brutta fine, oltre 600 mici. Anche grazie alle donazioni, alle libere offerte che si possono fare comprando un libro usato di quelli esposti nella biblioteca del locale, o acquistando un gadget. ​Alcuni mici attendono ancora una casa e, intanto, vivono al bar. Tra loro c’è Leonida, un meraviglioso maschio a pelo lungo bianco e nero che dal locale non se ne vuole proprio andare: sfila per i clienti e si lascia accarezzare. 

L’associazione Zampa Su Zampa
​Il bar e l’associazione Zampa Su Zampa, presieduta da Loredana Barichello, 54 anni, di Montebelluna, membro del Movimento Animalista, sono in stretto contatto con i veterinari dell’Azienda sanitaria, con i canili, con i Comuni e con tutte le realtà che si occupano non solo di gatti ma anche di cani. Loredana e gli altri volontari aiutano molto le persone che hanno bisogno di consigli: «Dopo l’adozione – spiega – restiamo in contatto con i nuovi padroni dei mici per dare loro indicazioni in caso di necessità e per essere sicuri che i pelosi stiamo bene». 

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