Alzi la mano chi è cortonese, o comunque frequenta spesso la città etrusca, e non ha mai visto questo gatto nel bel mezzo di Via Nazionale, altrimenti nota come “Rugapiana”.

Brinchio, il gatto della famiglia Marri, lo conoscono tutti. Il suo passatempo preferito è quello di attraversare la Ruga, alla faccia dei superstiziosi che temono i gatti neri.

Ieri Brinchio ha vissuto un’esperienza senza precedenti e molto curiosa: è finito sotto gli occhi di una troupe televisiva giapponese che lavora per Mitsuaki Iwago, fotografo di “wildlife” e film-maker sul tema della natura e degli animali. Può essere considerato una sorta di “Piero Angela” in salsa giapponese, poichè molto noto e apprezzato nel suo paese per la sua opera di divulgazione scientifica, anche attraverso il mezzo televisivo. In questo periodo Mitsuaki Iwago sembra essersi concentrato sui gatti italiani, tant’è che potete vedere questo suo documentario girato alle Cinque Terre. In questa nuova avvenuta Mitsuaki sembra interpretare al meglio la grande passione che il popolo giapponese nutre verso i gatti.

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Attenzione però: sembra che Brinchio dopo un po’ si sia stancato dei riflettori e, forse perchè geloso della sua privacy, sia andato a rintanarsi in un fondo sfuggendo così all’occhio delle telecamere. C’è voluta la pazienza tipica dei giapponesi, oltre all’aiuto dei padroni, per farlo uscire di nuovo allo scoperto.

Le riprese di Brinchio hanno impiegato praticamente quasi tutta la mattinata di ieri, ma la troupe giapponese non si è limitata ovviamente al solo “gatto di Rugapiana”, filmando molti altri mici che popolano le strade cortonesi e che con ogni probabilità finiranno protagonisti di un prossimo film – documentario.

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