Ai tempi dei social network, gli animali si cercano on line, anche nel caso di smarrimenti e abbandoni. In queste settimane le bacheche di tante pagine Facebook dedicate agli abitanti dei comuni brianzoli si stanno infatti riempiendo di annunci con foto di cani e gatti smarriti o ritrovati. Se negli anni novanta il problema era l’abbandono dei cani, ora i tempi sono cambiati. “In Brianza l’abbandono dei cani per strada è un qualcosa di davvero raro -ha spiegato Giorgio Riva presidente dell’ENPA di Monza -. La crisi economica ha invece portato conseguenze nell’ambito della gestione degli animali domestici. Se un tempo prima di partire per le ferie le famiglie affidavano il loro cane o gatto alle pensioni per animali, ora in tanti casi questo non è più sostenibile. Ecco allora che entrano in gioco parenti o vicini di casa spesso inesperti che si offrono di prendersi cura dell’animale per qualche giorno. E’ per questo che in estate aumentano gli smarrimenti di animali domestici, per una gestione non competente”.
In media il canile di Monza gestito dall’ENPA accoglie circa 30 cani smarriti al mese, numero che in estate aumenta.
“Il 90% dei cani che arrivano nel canile di Monza portati dagli accalappiacani – precisa Riva – ha il microchip che permette, nel giro di poche ore, di ritrovare il padrone“.
Ma cosa fare se si trova un cane smarrito? “Come prima cosa – spiega il presidente dell’ENPA di Monza – bisogna fermare il cane e chiuderlo in un giardino o in un recinto stando attenti dato che gli animali spaventati possono diventare pericolosi. Poi si deve chiamare la Polizia Locale o i Carabinieri che procederanno, a loro volta, a contattare gli accalappiacani che condurranno l’animale al canile di competenza”. Gli accalappiacani possono intervenire solo in caso di cani smarriti e in caso di gatti feriti.
