QUINCINETTO. Svolta a Quincinetto, cambiano le norme sui cani. L’amministrazione comunale di Quincinetto ama i cani e si preoccupa del loro mantenimento nel rispetto delle regole.Infatti è il primo Comune in Canavese a dotarsi di un regolamento specifico, composto da 15 articoli, e preceduto dal parere dei veterinari dell’Asl/To4 di Ivrea, per la corretta detenzione dei cani e di tutte le problematiche connesse, con particolare attenzione all’accesso di Fido nei bar, nei ristoranti e nei negozi di alimentari.L’approvazione unanime del regolamento arriva subito dopo un episodio scatenante: il divieto da parte di un ristoratore del paese di far entrare nel locale un cliente con il cane. Prima dell’adozione del regolamento, le norme in proposito non erano ben specificate.«Ora – spiega Ignazio Strazzeri, responsabile della polizia locale ed estensore del regolamento – tale situazione è normata dall’articolo 10. I cani accompagnati dal padrone hanno libero accesso a tutti gli esercizi e gli uffici pubblici, fatta eccezione per i bar, i ristoranti e i negozi di generi alimentari con diverse indicazioni che scaturiscono da motivi igienico sanitari. Motivazioni che vanno comunicate alla clientela attraverso l’esposizione di un cartello esposto in modo ben visibile all’ingresso e previa comunicazione al Comune che ne prende atto con la registrazione al protocollo generale. I proprietari dovranno però avere il cane al guinzaglio e con la museruola. Le persone non vedenti o ipovedenti invece hanno diritto di farsi accompagnare dal loro cane guida anche senza museruola. L’ingresso dei cani è vietato nei luoghi di cura e nelle scuole».Per chi non rispetta le nuove disposizioni le multe sono severe: da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500, per coloro che trasportano i cani chiusi nel baule delle auto, lasciate al sole.Negli altri 14 articoli il regolamento detta poi tutte le norme in materia finalizzate a tutelare la serenità della convivenza tra l’uomo e la popolazione canina, partendo dall’incipit che i proprietari dei cani sono responsabili della loro salute e dei danni eventualmente cagionati dall’animale. Importanti le regole contenute negli articoli 7 sulla detenzione di cani all’interno di cortili e giardini, e 11 sulla tutela dell’aggressività esaltata dei cani. È vietato poi detenere i cani legati alla catena in spazi angusti, senza un riparo dalle intemperie, privi dell’acqua o del cibo necessario.Per determinate razze di cani, cosiddetti mordaci, il proprietario è obbligato a stipulare un’assicurazione di responsabilità civile per i danni provocati dai loro cani contro terzi. Infine il sindaco con specifica ordinanza,può disporre l’allontanamento di quei cani che con il loro abbaiare, guaire o ululare disturbano in modo insistente il vicinato. La presenza randagi deve essere segnalata dai cittadini agli uffici comunali che provvederanno alla cattura.
Lydia Massia
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