Ci troviamo a Flero, un paese che conta circa ottomila abitanti in provincia di Brescia, in Lombardia, dove una bambina di appena tredici mesi ha trovato la morte sotto la ferocia dei suoi due animali domestici. L’intervento del nonno paterno, l’unico adulto che avrebbe dovuto tenerla d’occhio e che avrebbe potuto evitare la tragedia, non è servito a nulla se non ad aizzare i suoi due cani contro di sé procurandosi ulteriori ferite, ma per la piccola Victoria non c’era ormai più niente da fare. La rapidità, oltre che l’ira, con la quale i due pitbull si sono fiondati sulla bambina è stata impressionante e letale per Victoria che ha perso la vita per le troppe e profonde ferite riportate, soprattutto quelle ferite che le hanno lacerato il cranio.

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Sotto inchiesta, dopo aver ricevuto le dovute cure, è finito il nonno paterno con l’accusa di mancato controllo nei confronti della neonata. La madre della bambina, una giovane bresciana di ventidue anni, non si trovava in casa al momento dell’aggressione, così come il marito, di origini albanesi, che si trova all’estero per questioni di lavoro e che non ha potuto trovarsi al fianco della sua bambina quando ne aveva più bisogno.

L’arrivo dei militari, l’abbattimento dei cani e l’inchiesta contro il nonno paterno

All’arrivo dei carabinieri è stato necessario abbattere entrambe le bestie che, forse ancora inferocite, hanno tentato di aggredire i militari per impedirne l’ingresso all’interno del proprio territorio. Con le forze dell’ordine è sopraggiunta anche la madre della piccola Victoria, visibilmente inorridita ed in evidente stato confusionale per quanto accaduto, che è stata trasferita prontamente in ospedale dopo esser stata colta da un malore.

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Il nonno paterno della bambina, un uomo di sessantatre anni, è stato accompagnato dagli agenti al pronto soccorso più vicino ed è su di lui che gli inquirenti si stanno concentrando, accusandolo di omicidio colposo per omissione di soccorso. Nessuna accusa, invece, nei confronti dei genitori di victoria, i reali padroni dei due pitbull abbattuti.

Le testimonianze dei vicini: i cani erano aggressivi

Secondo le testimonianze dei vicini, l’unica persona che era in grado di tenere a bada le due bestie era il loro padrone, il padre della piccola Victoria che si trovava in Germania al momento della brutale tragedia. I due cani, sempre secondo le testimonianze, avevano già aggredito più persone in passato, ma nessuno si era preoccupato di fare qualcosa. Non è il primo caso che vede un animale domestico tramutarsi in bestia ed uccidere un #bambino e certamente, purtroppo, non sarà neanche l’ultimo se non prima si prenderà la consapevolezza di avere a che fare con #Animali che, per un motivo o per un altro, potrebbero sentirsi infastiditi dalla presenza dei bambini e reagire di conseguenza. L’unico consiglio, se si possiede un cane, è quello di fare maggiore attenzione ai suoi atteggiamenti, soprattutto se in presenza di bambini. #cronaca nera

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