SANTA MARIA AL BAGNO (Lecce) – Il migliore amico dell’uomo, anche in mare. Sono stati due gli interventi di soccorso in mare effettuati nella giornata di ieri dalle Unità Cinofile della Scuola Cinofila Italiana Soccorso Acquatico e Ricerca (SCISAR) che per tutta la giornata hanno prestato assistenza agli oltre 400 atleti, giunti da varie regioni, partecipanti alla Tappa di Campionato Interregionale di Nuoto in Acque libere e Aquathlon organizzato da SNALSEA in collaborazione con FITRI, svoltasi nella giornata di ieri, nello specchio d’acqua antistante l’affollatissima spiaggia di Santa Maria al Bagno marina di Nardò.

Il primo episodio si è verificato poco dopo le ore 16:00 durante la prova di Aquathlon Kids in cui erano impegnati decine di bambini. Nell’occasione uno dei piccoli partecipanti, un bambino di circa 10 anni, mentre si trovava ad affrontare la prova di nuoto in mare, giunto nei pressi della boa posta a circa 50 mt. dalla riva è stato colto da malore. In quel momento era presente nelle vicinanze un giudice di gara dell’Associazione SNALSEA che ha immediatamente allertato le Unità Cinofile della SCISAR distanti pochi metri. Tempestivo è stato l’intervento dell’Unità Cinofila composta dal conduttore KEVIN Pallara accompagnato dal proprio cane Cloe (di razza labrador Labrador) che afferrato il piccolo lo affidato al collega Marco Scialpi (Istruttore SCISAR) che facendosi trasportare dal proprio cane Lucy (di razza Golden Retriever di due anni e mezzo) ha portato il piccolo sulla spiaggia dove immediatamente giungevano gli operatori del 118 e il medico dell’Autoambulanza. Fortunatamente, a parte il forte spavento, dopo essere stato visitato dai Sanitari le condizioni del piccolo sono apparse buone ed è stato affidato ai genitori che avevano assistito a tutta la scena.

Il secondo episodio si è invece verificato durante la più impegnativa prova di Aquthlon Classico; in questa occasione uno degli oltre 160 atleti che, dopo aver affrontato 2500 mt. di corsa tra le vie della località balneare di Santa Maria al Bagno stava affrontando la competizione in mare che prevedeva un percorso a nuoto di 1000 mt.; in un momento in cui il mare era particolarmente mosso. Questa volta, un uomo di circa 35 anni, colto da forti crampi ad una gamba a circa 400 metri dalla riva, chiedeva aiuto sbracciando verso la vicina imbarcazione su cui erano presenti i giudici di gara della SNALSEA e l’unità cinofila SCISAR composta da Fiorella e Ray (Gloden Retriver di un anno e mezzo). Nell’occasione, senza perdere tempo la soccorritrice Fiorella Longo interveniva tuffandosi dalla barca e dopo aver raggiunto ed afferrato l’atleta lo trasportava sull’imbarcazione, mettendolo al sicuro. In entrambi i casi, a parte lo spavento, per gli atleti non vi sono state conseguenze peggiori che certamente in mancanza di un’adeguata sorveglianza si sarebbe potuta verificare.

La Scuola Cinofila Italiana Soccorso Acquatico e Ricerca (SCISAR), è una importante organizzazione che a livello nazionale si occupa della formazione di Unità Cinofile da Salvataggio in ambiente acquatico. Come spiega il Presidente e fondatore della SCISAR, Marco Scialpi, le Unità Cinofile da soccorso acquatico vengono impiegate in diverse attività di volontariato e Protezione Civile che vanno dalle semplici simulazioni di soccorso in mare, ai fini della sensibilizzazione della sicurezza, ad attività operative di pattugliamento delle spiagge pubbliche e private in collaborazione e con il coordinamento con le locali Capitanerie di Porto, oltre che in attività di supporto a manifestazioni in acqua come regate, gare di nuoto.

(comunicato stampa)

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