Quando i cuccioli entrano nella nostra vita ogni giorno diventa speciale. Ma spesso richiedono anche molte attenzioni, soprattutto nei primi giorni in casa. Così la BrewDog ha deciso di aiutare i suoi oltre 1000 dipendenti in giro per il mondo con una nuova politica aziendale: concedere il congedo parentale per chi decideva di adottare un cucciolo o un cane da un rifugio. Una settimana di ferie pagate per poter stare vicino e seguire il nuovo quattrozampe muovere le prime zampettate dentro il suo nuovo mondo e conoscere meglio il suo amico o la sua amica umana. 

Una decisione che è venuta quasi naturale all’azienda scozzese produttrice di birre che nel suo logo ha la parola “dog”, ossia cane, e che già permette ai suoi dipendenti di portare i loro quattrozampe sul posto di lavoro. Decisione naturale ma che diventa ancora più speciale visto che questa scelta aziendale è prevista anche per lo stabilimento statunitense in Ohio, uno Stato dove il congedo di paternità o maternità non è neanche previsto per chi ha un figlio

«I nostri dipendenti lavorano molto duramente e quindi è sempre bello quando facciamo queste iniziative per rendere la loro vita lavorativa più piacevole – si legge sul sito dell’azienda -. Qui a BrewDog, ci preoccupiamo per molte cose, ma abbiamo due obiettivi sopra tutti gli altri: la nostra birra e il nostro personale. E nel corso degli anni abbiamo notato che anche i nostri dipendenti hanno due obiettivi nella loro vita: la nostra birra e dei loro cani».  

E non poteva essere diversamente perché cani non sono solo “dentro il logo” dell’azienda, ma nel suo Dna: la BrewDog è nata nel 2007 e in quei giorni i suoi fondatori James Watt e Martin Dickie hanno sempre avuto il loro cane a sostenerli.  

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